L’inganno delle bibite light e zero zuccheri – La Dott.ssa Feola consiglia

L’inganno delle bibite light e zero zuccheri
Diabete, cuore, depressione, ansia, invecchiamento precoce, effetto cancerogeno: la relazione tra queste patologie e le bevande dietetiche (che fanno anche ingrassare!)

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Le bibite light e zero zuccheri contengono dolcificanti, in particolare edulcoranti. I dolcificanti contengono meno calorie dello zucchero, quindi le bevande vengono vendute come dietetiche, a basso contenuto calorico. Seguendo queste linee guida sono molto consumate in modo quotidiano. Ma vediamo cosa gli studi scientifici dimostrano. Molti dei dolcificanti naturali, come E420, E421, E953, E965, E966, E967, usati nelle bibite, sono chimicamente simili allo zucchero e forniscono una quantità’ simile di energia, talvolta anche di calorie. Lo zucchero di canna, sia grezzo che bianco, o il miele hanno differenze minime per quanto riguarda il livello nutrizionale rispetto allo zucchero classico. Per quanto riguarda i dolcificanti artificiali vengono collegati sempre piu’ all’ obesità’; se usati in modo cronico sono a calorie zero ma il potere dolcificante favorisce il consumo di alimenti ipercalorici come dolciumi e bibite con conseguente aumento di peso, per l’abitudine del palato al dolce.
Le bevande “zero” favoriscono l’aumento del peso
Uno studio condotto dalla University Texas Health Science Centre afferma che nonostante l’assenza di zucchero, alterando la percezione del gusto dolce, le bibite dietetiche provocano aumento dell’appetito. Intaccando il sottile meccanismo fame sazieta’ del nostro cervello: non si attiva ciòè il senso di sazieta’. Lo studio è stato condotto per 9 anni sullo stile di vita di 474 adulti. I bevitori abituali di bibite light (almeno 2 lattine al giorno) hanno mostrato un aumento di peso considerevole.

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Dolcificanti e diabete
Il consumo cronico di questo tipo di bibite favorisce l’aumento di peso e il rischio di diabete di tipo 2 del 67%, cio’ è stato dimostrato in uno studio pubblicato su Diabetes Care svolta dall’Universita’ del Texas: i cinque mila volontari sono risultati inoltre piu’ inclini alla sindrome metabolica. La relazione tra bibite e insulina consiste nell’aumentare la secrezione di quest’ultima con un senso della fame crescente.
Dolcificanti e cuore
L’American Heart Association ha condotto uno studio pubblicato su “Circolatione” , dimostrando che il consumo costante delle bibite con dolcificanti aumenta i problemi cardiovascolari del 42% (ictus e attacchi cardiaci).
Dolcificanti, depressione e ansia
Bere bevande zuccherate aumenta il rischio di soffrire di depressione, lo afferma uno studio condotto su 263.925 persone. I risultati hanno dimostrato un aumento del 30% di probabilità’ in chi ha consumato 4 bicchieri al giorno di cola e del 38%
per chi ha consumato succhi di frutta. I risultati erano peggiori per chi consumava bibite dietetiche rispetto alla versione normale (cola, succhi di frutta o tè freddo).
Dolcificanti e invecchiamento precoce
Coloranti, dolcificanti e altri componenti aumentano la velocita’ di invecchiamento dei sistemi. L’acido fosforico in particolare è responsabile di rughe e inestetismi delle pelle. Lo stesso è coinvolto anche nella carenza di calcio e osteoporosi.
Dolcificanti ed effetto cancerogeno
Bere 3,4 bevande light al giorno, ma anche l’uso di aspartame, sviluppa piu’ cellule tumorali delle sigarette.
dott.ssa Caterina Feola

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Fonti
Fitness e dieta. IoBenessere.it. Dr F. Tartaglini. Bibite light, zero zuccheri e dintorni.

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