Caserta-“25 anni della Banca Centrale europea. Bilanci e prospettive” cosi si esprime Gianpaolo Mastroianni della Zurich Bank

già dottore di ricerca all’Università degli studi Federico II di Napoli, con un seminario sul tema “25 anni della Banca Centrale europea. Bilanci e prospettive”. L’incontro è stato organizzato dall’associazione culturale Liberalibri nell’ambito degli incontri per la cultura delle idee e del sapere.
Gianpaolo Mastroianni ha evidenziato come la Banca Centrale europea sia nata venticinque anni fa per salvaguardare non solo l’unità finanziaria dell’Europa del Trattato di Mastrict, firmato il 7 febbraio 1992, ma anche come riportato nell’ introduzione del Trattato stesso, per confermare “il proprio attaccamento ai principi della libertà, della democrazia e del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali nonché dello Stato di diritto” dei cittadini dell’Unione.

I compiti principali della Bce son il controllo dell’inflazione, l’emissione della moneta, la vigilanza bancaria e la stabilità dei sistemi finanziari.
“La moneta ormai non è più stabilizzata dalle riserve auree ma è compito dei banchieri centrali decidere la quantità di moneta in circolazione attraverso la politica del tasso di sconto, dalle politiche di riserva obbligatoria e di acquisto dei titoli sul mercato” come evidenziato dal relatore.
Mastroianni ha inoltre sottolineato che “un organo di controllo delle finanze autonomo è importante per contenere le crisi a cui inevitabilmente il capitalismo è esposto”. Tutto ciò per garantire benessere e stabilità agli oltre 340 milioni di europei che hanno l’euro come moneta.