S.Maria C.V.-Tra libri e quadri….grande successo alla Mondadori del libro della Selo ed i quadri della Di Gabriele

Lettura ed arte, questo il connubio che negli ultimi mesi sta rendendo più viva la vita cultura sammaritana grazie alla Mondadori di Santa Maria Capua Vetere, diretta egregiamente da Giuseppe Munno.

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Ospiti dell’ultima presentazione sono state la poliedrica scrittrice Maria Rosaria Selo e la bravissima pittrice Ilenia Di Gabriele, che hanno dialogato con la prof.ssa Marilena Pugliese e l’avv. Anna Di Mauro, moderando il tutto Maria Laura Labriola mentre le letture di alcuni passi del libro sono stati affidati alla eccelsa lettrice Assunta Aulicino.

Quest’ultima, avvocato e giornalista culturale di Caserta e Cronache di Napoli, ha rivelato che con la sinergia di varie associazioni culturali e di volontariato, quali Quercus vitae odv, Insieme si può odv, A casa di Lucia e Associazione Gianluca Sgueglia odv nei prossimi mesi ci saranno molti eventi cui partecipare.

Una sala gremita per un libro scritto dalla vincitrice del premio Anna Ortese, che ha alle spalle diversi romanzi pubblicati, quali “Iosonodolore” (Kairòs 2013), “La logica del gambero” (CentoAutori 2015), “Le due lune e la raccolta contro il femminicidio Non una di più” (Guida Editori), “La donna immaginaria” (Kairos 2014).

Il romanzo presentato è al femminile, dove le donne tra passato e presente si confrontano, dialogano, litigano, narrano, tanto bello da leggere candidato al Premio Strega 2022. Le vicende di Maria Imparato, dalla sua vita a Rio de Janiero a quella di Napoli, le sue debolezze, le sue forze, i suoi cambiamenti…Continua la lettura 👇

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Ecco quanto ha detto Diego Guida sul libro:

«Ciò che colpisce nel romanzo L’albero di mandarini (Rizzoli) di Maria Rosaria Selo, è il gusto della storia narrata senza fretta. C’è tanta letteratura oltre che tanta memoria, c’è l’eco delle donne che devono fare i padri di famiglia e lottare per fare un riscatto economico e sociale alla propria vita. C’è il sapore corposo di una narrazione intensa che ne fa un romanzo appassionante, in cui i diversi livelli temporali si intersecano con disinvoltura. L’albero di mandarini è una saga familiare con tutti i crismi del romanzo storico, ricca di fatti e di tempo, oltre quarant’anni della vita di Maria Imparato, realmente vissuta, che si snoda tra una Napoli non stereotipata, ma descritta come un essere umano, e la sua gemella oltreoceano, Rio de Janeiro. Alcune pagine, in specifico quelle dei bombardamenti sulla Napoli miseranda del 1943, sono addirittura assordate dal rombo della “grande guerra” quando essa imperversa sulla testa della piccola gente, massa biologica indiscriminata. A quella piccola gente – padre tranviere, madre sarta – appartiene la figura che regge il centro della scena, Maria, destinata a una storia di emigrazione, di grandi sacrifici, di conflitti all’interno del nucleo familiare, oltre che sociali, fino al coronamento delle aspirazioni personali.»

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Le letture della bravissima Assunta Aulicino, Presidente della Casa di Lucia, mi hanno permesso di comprendere come il lessico, il dialogo, la punteggiatura, quando le ascoltiamo da una esperta lettrice, mutino i sentimenti dell’approccio al romanzo se invece lo leggessimo mentalmente come siamo abituati noi. Quando la sentiamo leggere, Assunta è capace di mostrarci dinanzi, vivi ed agenti, i personaggi o i luoghi con le loro inquadrature scelte dalla scrittrice.

Molto interessante anche l’accostamento tra la copertina con questa donna dai capelli neri e un fiore in testa e i quadri della pittrice Ilenia Di Gabriele, autodidatta, educatrice esperta in processi e linguaggi dell’apprendimento, ha realizzato delle bellissime composizioni artistiche, unendo i fiori ed arte. La raffinatezza traspare nell’eleganza dei tratti, nella perfetta delineatura dei volti, nell’accostare giochi di colore tra fiori e cromatismo della tela. Come potrete vedere dalle foto, ogni quadro ha un elemento che lo contraddistingue, tale da rendere viva la tela, il soggetto. Sembrano donne che vivono in mondo di gioia interiore, di rispetto verso l’elemento naturale, che vogliono far comprendere come l’eleganza si ha anche attraverso la bellezza dei fiori. Un plauso all’artista che ha allietato la serata dando quel tocco di viva femminilità alla serata.

Testo e foto di Giuseppe Papale

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opere della pittrice Ilenia Di Gabriele

opere della pittrice Ilenia Di Gabriele

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