Vivere in una “villa” romana – a cura del prof. Giuseppe Papale

Nell'antica Roma, i nobili trascorrevano il loro otium nelle case di campagna, dette "villae", che in realtà divennero col tempo delle vere aziende agricole.

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Ampia abitazione di lusso, situate nei campi, che di solito erano di due tipi, a dire di Plinio il Vecchio e Vitruvio. La prima era la cosiddetta villa rustica, che, oltre l’edificio vero e proprio, era formata da terreni, affidata ad un ‘vilicus’, un fattore, che badava agli allevamenti, ai prodotti ed agli schiavi: questa tipologia di ‘villa’ era detta in verità ‘fundus’, ‘latifundus’ o ‘praedium’. Esse nacquero inizialmente a conduzione familiare ma con l’arrivo degli schiavi e con l’abbondanza dei raccolti si passò ad avere più ricchezza. Ciò permise anche scambi all’estero, l’acquisto di più latifondi e di schiavi. La ‘villa’ era composta di due cortili, detti ‘cohortes’, interno ed esterno, con vasche: la prima serviva per abbeverare le bestie, la lavorazione della lana e la macerazione del cuoio, la seconda per irrigare i campi.

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campi. L’edificio, invece, era formato dalla ‘pars dominica’ ossia le stanze del padrone, al piano superiore, e la ‘pars rustica’ ad uso di schiavi, di bovari e pastori ed ai sorveglianti degli schiavi. La ‘pars fructuaria’ era riservata alla lavorazione dei prodotti, con cantine, cella vinaria, torchio, il frantoio, il mulino, il magazzino per grano ed olio. Lo ‘ergastulum’ era, invece, il luogo di punizione degli schiavi. Gli animali avevano apposite stalle, i ‘bubilia’, gli ‘equilia’ e così via. Il magazzino degli attrezzi era vicino alle stalle.
La ‘villa urbana’ era invece la casa di campagna o di mare per le vacanze e si sviluppò a partire dal I secolo a. C., lontana dal frastuono della vita romana. Essa era composta dai ‘triclinia’ le suntuose sale da pranzo all’aperto o al coperto, le terme, il ‘tablinum’ l’archivio del padrone, le ‘alae’ le camere da letto diverse dai ‘cubicola’ le stanze da letto del padrone e il luogo più importante, il bellissimo giardino con statue, alberi da frutto, vasche, colonnati, detto ‘perystilium’.

Prof. Giuseppe Papale

In foto l’azienda agricola romana e la casa di villeggiatura da Romano Impero.

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