Presenzano (CE)- “L’amministrazione di Presenzano ha scelto di sostenere questo progetto scellerato” lo afferma Bocchino pres. ass. Agricoltori Antica Rufrae

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Si è conclusa da poco la manifestazione tenutasi a Presenzano, in provincia di Caserta, organizzata da Legambiente contro la costruzione della centrale turbogas, nel territorio della piana di Venafro. Cittadini, associazioni abientaliste del territorio e rappresentanti di Legambiente nazionale hanno manifestato e partecipato al flash mob uniti sotto un'unica bandiera: puntare sulla produzione di una energia pulita.

Presenti Giuseppe Bocchino, presidente dell’associazione agricoltori Antica Rufrae che da anni si batte per evitare questo disastro ambientale che, ha cosi commentato – “Le fasi di ultimazione della centrale turbogas di Presenzano rendono le azioni di contrasto e di sensibilizzazione ancora più necessarie, dal momento che proprio l’accensione dell’impianto provocherà le conseguenze più negative per l’ambiente e per la salute delle popolazioni locali. Per queste ragioni, abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa dei vertici nazionali e regionali di Legambiente, colgo l’occasione – conclude Bocchino – per denunciare l’indifferenza totale dell’amministrazione comunale di Presenzano su problematiche di interesse pubblico così rilevanti. Un’amministrazione comunale che invece ha scelto, per ragioni personali e di mera conservazione clientelare del potere, di sostenere questo progetto scellerato, anziché tutelare il territorio e, soprattutto, la salute dei cittadini. Ben presto saranno chiamati a rispondere delle loro gravi responsabilità”.

Molto sentita la partecipazione del presidente nazionale Stefano Ciafani, del presidente e del direttore regionale, Maria Teresa Imparato e Francesca Ferro, nonché la presenza dei circoli molisani e casertani, come quello di Pietramelara, retta dal presidente Gino Russo, tra i principali promotori della manifestazione.

Giovanna Tramontano

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