Perché le classiche diete falliscono? – La dott.sa Feola consiglia

I regimi ipocalorici rallentano il metabolismo. Quando il corpo percepisce una carenza di calorie, si adatta bruciandone di meno
Cosa significa il termine dieta?

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Ciò è lontano dalla verità. L’etimologia arriva dall’antica medicina greca e significa “complesso di norme di vita atte a mantenere lo stato di salute”, e per norme s’intendono diverse attività quali
l’ alimentazione sana, il movimento, il riposo, le attività lavorative, etc. La dieta che non funziona non e’ una dieta! Ecco perché le diete falliscono: se devo pensare che il mio stile di vita sia un insieme di privazioni, con il solo scopo di perdere peso, poi tornerò alle abitudini e allo stile che mi è più familiare, riprendendo anche i chili perduti! Ciò che non si riesce a sostenere a lungo, alla fine sarà abbandonato.
L’importanza dello stile alimentare
Le diete spesso somministrate sono regimi alimentari iperproteici perseguiti per settimane o addirittura per mesi, quando ci si alimenta di sole proteine e si escludono altri alimenti importanti, il fisico perde velocemente molto peso. Il risultato consiste nel perdere diversi chili che torneranno presto indietro appena si riprendera’ a mangiare qualche carboidrato con effimeri risultati. Ma allora cosa fare per dimagrire definitivamente e sentirsi in forma e in salute?

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Sapere che qualche piccolo sforzo andrà fatto, ma con l’obiettivo di non attuare schemi rigidi. Lo scopo e’ quello di trovare il giusto equilibrio tra le sane abitudini alimentari (educarsi all’alimentazione), mangiare consapevolmente e con gusto attraverso la riscoperta di un’alimentazione naturale, riattivando il metabolismo. Occorre sottolineare che sono i cibi trasformati e processati (industriali) a essere realmente negativi perché dis-regolano il nostro metabolismo, sono deleterei per la nostra salute. Evitarli comporta un metabolismo sano: è questo il fine principale verso cui orientarsi prima di entrare in un paio di taglie in meno. Non servono quindi diete restrittive ma precisi piani nutrizionali a cui attenersi composti di fasi di durata specifica.
Cosa favorisce il controllo del peso?
Un recente studio pubblicato su Journal of Nutrition ha rilevato alcuni fattori chiave legati al timing dei pasti che favoriscono il controllo del peso come fare colazione anziché saltarla, fare della colazione e del pranzo i due principali pasti della giornata, prolungare il digiuno notturno: il sonno gioca un ruolo fondamentale nel controllo degli ormoni in particolare della grelina (ormone dell fame) e della leptina (ormone della sazieta’); la mancanza di sonno li fa aumentare comportando appetito. Chi mangia più a colazione e pranzo presenta infatti maggiore riduzione del peso, grasso nel fegato e livelli di
zucchero nel sangue rispetto a chi assume le stesse calorie e micronutrienti ma distribuiti in sei piccoli pasti.
Il tempo dei pasti
Non solo fare la prima colazione ma anche mangiare di più nella prima parte della giornata facilita il controllo del peso. Non fare colazione, mangiare più a fine giornata che a inizio, mangiare più volte al giorno (molti spuntini) sono i fattori più dannosi nel controllo del peso. Le nuove strategie alimentari quindi dovrebbero tener conto non solo dell’apporto di energia e macronutienti ma anche della frequenza e dell’orario dell’assunzione di cibo!
dott.ssa Caterina Feola

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Fonti
-Alimentazione sana e naturale. S. Dagnolo.
-Dimagrire, ogni pasto a suo tempo. D. Rasio -017.
-Meal frequency and timing are associated with changes in body mass index in adventist health study 2. (The Journal of Nutrition-2017).

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