Asse intestino-cervello e gonfiore intestinale. Cause e rimedi – La dott.ssa Feola consiglia

La condizione di gonfiore addominale è molto comune. Si manifesta con sensazione di pienezza e distensione addominale, talvolta accompagnate da meteorismo, nausea, crampi addominali, stitichezza.

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Tra le cause scatenanti: l’aerofagia, l’alterato assorbimento di gas intestinali, intolleranze alimentari, condizioni di intenso stress, ansia, depressione, insonnia, flora intestinale alterata dovuta a infezioni, assunzione di antibiotici o scorretta alimentazione.
Anche le alte temperature estive e l’umidità rallentano la circolazione sanguigna con accumulo di tossine e aria nella pancia. Spesso per combattere il caldo si consumano bibite fresche, gassate, frullati, gelati, tutti alimenti ricchi di dolcificanti artificiali che fermentano provocando gonfiore. Anche l’uso di alcune verdure come cavoli, cipolle, melanzane, peperoni, carote o di legumi, di lieviti, di carboidrati complessi può favorire il gonfiore intestinale.

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Una dieta alimentare adatta (per esempio in caso si soffra di intolleranze alimentari o colon irritabile) e tisane anti-gonfiore ad hoc (al finocchio, al coriandolo e zenzero) possono essere validi aiuti.
La salute del nostro intestino è fondamentale! Non a caso è considerato il nostro secondo cervello. Digerire bene significa ragionare bene, spegnere l’infiammazione e prevenire molte patologie. La salute dei nostri batteri intestinali deve starci a cuore e la via maestra è l’alimentazione, per assicurare il nutrimento ideale ai nostri batteri intestinali. I prebiotici ad esempio, presenti in numerosi alimenti quali avena, banane, topinambur, asparagi, aglio, porro, tarassaco, costituiscono l’alimento ideale per il nostro microbiota. I probiotici invece sono veri e propri organismi vivi che una volta ingeriti rafforzano la flora intestinale; li troviamo in yogurt, kefir, formaggi e alimenti fermentati. Sono da evitare le fonti di infiammazione come le bevande gassate, ricche di zuccheri e cibi ultraprocessati di tipo industriale. Meglio dunque in generale mangiare cereali integrali, frutta e verdure ricchi di fibre (salvo i casi di intolleranze alimentari o sindrome del colon irritabile, dove la supervisione di un esperto in nutrizione è fondamentale per una corretta dieta alimentare che possa eliminare i fastidiosi sintomi). Fare queste scelte può significare la vera differenza per la salute della testa e della pancia.
dr.ssa Caterina Feola

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Fonti
-Bosman ES, Albert AY, Lui H, et al. Front Microbiology 2019. The human intestinal microbiome.
-D. Rasio. Flora batterica intestinale. 2019
-Enterogermina.it

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