Marcia indietro del Governo sulla contestata proroga del blocco dei licenziamenti che era stata inserita all’ultimo momento nella bozza di Sostegni bis – l’esperto risponde
giovanna tramontanoMag 25, 2021642Visualizzazioni0Commenti
Il blocco dei licenziamenti per le aziende che utilizzano ancora la CASSA COVID resta fissato nei termini previsti dal Sostegni 1:
30 giugno per le aziende che utilizzano la CIGO
30 ottobre per le aziende che utilizzano FIS e Cassa in deroga (artigianato terziario somministrazione). Per Porre domande all'esperto inviare mail - info@newsesocial.it risponderà nell'articolo successivo
Cancellata dunque la proroga proposta dal Ministro Orlando che portava il termine per i settori industria e edilizia al 28 agosto per le aziende che utilizzassero ancora cassa Covid entro giugno 2021.
Resta invece immutata la seconda parte della norma nella quale si prevede che dal primo luglio, archiviata la Cassa Covid, la Cassa integrazione ordinaria sarà esente dai contributi addizionali (fissati a 9,12 e 15% in base al numero di settimane utilizzate) fino a fine 2021 a fronte di un divieto di licenziamento per chi la utilizza.
Dopo le dure polemiche e le proteste di Confindustria la mediazione del Presidente Draghi ha portato alla riscrittura della norma. Gli industriali contestavano infatti duramente oltre al merito anche il metodo: l’assenza di confronto preventivo ha colto di sorpresa le aziende già in fase di riorganizzazione dei propri piani per la ripartenza, comprensivi evidentemente anche di licenziamenti . Il vicepresidente di Confindustria aveva sottolineato che questo tipo di cambio delle regole inaspettato senza confronto con le parti sociali è scorretto e mette in difficoltà le aziende che avrebbero bisogno di un quadro normativo certo almeno a medio termine.
Il ministro Orlando ha risposto che la proposta era stata discussa in pre-consiglio dei ministri ed era stata accolta all’unanimità ed è arrivato ieri a minacciare le dimissioni. L’intervento del Presidente Draghi a questo punto è stata fondamentale.
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Nella serata di lunedi 24 maggio è stato anche rilasciato un comunicato stampa da Palazzo Chigi che spiega:
«All’esito di un percorso di approfondimento tecnico , svolto sulla base delle proposte avanzate dal ministro Orlando in consiglio dei ministri che prevedono un insieme più complessivo di disposizioni per sostenere le imprese e i lavoratori nella fase della ripartenza, è stata definita una proposta che mantiene la possibilità per le imprese di utilizzare la cassa integrazione ordinaria, anche dal primo di luglio, senza pagare addizionali fino alla fine dell’anno impegnandosi a non licenziare. Nell’ambito di questo percorso resta aperto il confronto con le parti sociali.
Il costo stimato del provvedimento con la nuova formulazione è di circa 165 milioni di euro per 380 lavoratori interessati.
Il dl sostegni bis può ora riprendere l’iter di approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Forte la reazione dei sindacati!
Landini (Cgil): “La partita non è chiusa”. Bombardieri (Uil): “Qualcuno chiede zero diritti”.
Si aspettano sviluppi.
E.N.
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