Il 30 settembre 1943 Napoli è libera

La vera festa della liberazione di Napoli è datata 30 settembre 1943.

Clicca sull'immagine e visita la pagina Facebook del Metodo Tramontano preparazione concorsi

Clicca su immagine e visita la Pagina Facebook

Le quattro giornate di Napoli sancirono la liberazione contro le truppe Nazi fasciste, la città ormai oppressa dal nemico, ebbe la forza ed il coraggio di liberarsi contro l’invasore tedesco. Dal quartiere Vomero in località Pagliarone, un gruppo di persone armate assalì un’automobile tedesca uccidendo il maresciallo che era alla guida.Persone di entrambi i sessi e di ogni ceto sociale e occupazione andavano riversandosi nelle strade per organizzarsi e imbracciare le armi.

Si unirono a loro anche moltissimi dei soldati italiani che, solo pochi giorni prima si erano dovuti dare alla macchia. I soldati Tedeschi rastrellarono la città, catturando un numero elevato di civili destinati ai campi di concentramento.

Clicca sull'immagina scoprirai tante novità vista/sole 2024

Clicca su immagine e visita la pagina Facebook

Il 27 settembre 1943 una folla disarmata e urlante, a maggioranza femminile, si scatenò contro i rastrellamenti tedeschi, liberando i giovani destinati alla deportazione. Nei giorni seguenti la situazione nelle strade di Napoli divenne drammatica, il quartiere di Ponticelli fu bersaglio dei cannoni tedeschi, però il popolo Napoletano mai domo’ e riuscì nell’impresa di far capitolare i tedeschi. Oltre l’importantissimo risultato morale e politico dell’insurrezione, le quattro giornate di Napoli ebbero senz’altro il merito di impedire che i tedeschi potessero organizzare una resistenza in citta’ o che fosse ridotta in cenere come aveva chiesto Adolf Hitler.

Napoli fu la prima città Italiana che insorse contro l’invasore, e diede con il suo estremo coraggio la spinta di ribellione che avvenne poi successivamente in tutta Italia.

A cura di Mario Verdetti

Articolo soggetto  a copyright

foto web

Related Posts

Lascia un commento