“Direzione Santiago – le emozioni di un Cavaliere” Diciottesima tappa: da Portomarin a Ribadiso da Baixo

Diciottesima tappa Da Portomarin a Ribadiso da Baixo
Il quotidiano online News & Social si arricchisce di un'ulteriore rubrica dal titolo : "Direzione Santiago - Le emozioni di un Cavaliere" curata da Vins Tramontano, pellegrino Commendatore dell'Ordine del Cammino di Santiago.
Vins Tramontano ci racconterà del suo cammino per raggiungere Santiago de Compostela (Spagna), vivremo questa sua esperienza attraverso le sue emozioni e la narrazione delle tappe

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Diciottesima tappa Da Portomarin a Ribadiso da Baixo

Mattinata comoda, a differenza delle altre mattine uscii alle 7:30, nemmeno un chilometro, trovai altri pellegrini sul cammino, eravamo veramente in tanti, mi accodai ad un gruppetto di ragazzi, con a capo un sacerdote in preghiera, mi accorsi che facevano altrettanto altri pellegrini. Pregare e camminare insieme fa crescere, rafforza interiormente e aiuta ad avere più fiducia nelle persone. Domani verosimilmente arriverò a Santiago, non mi sembra vero.

Tra pochi chilometri sarò arrivato alla meta, ripenso, nel corso dei giorni ho visto tanti posti speciali e in ognuno di essi mi sono sentito a casa mia e in ognuno di essi avrei voluto che ci fosse veramente una mia casa, dove tornare e tornare…sicuramente tornerò.

Da una perla di mio figlio Luca, “certe esperienze permettono un’apertura mentale che predispongono a nuovi livelli di maturazione”. E’ vero, questo cammino mi ha fatto provare sensazioni che non credevo. Altra conoscenza che non immaginavo di dover capire è l’uso del bastone…continua la lettura 👇

Da quando l’ho raccolto nella foresta di Roncisvalle è diventato un compagno, è sempre stato con me, ho capito come usarlo al meglio, soprattutto nelle salite, diventando come il turbo per i motori.
“Il bastone”

Emblema dei pellegrini

e simbolo del cammino,
è un supporto unico,
di olmo o di nocciolo,
oscilla fra le mani,
avanza cadenzato,
destro, sinistro,
in un regolare passo di danza.
Nel cammino
il bastone è un sostegno
e le gambe ringraziano,
è sempre al fianco,
accosta il sinistro,
eppure agevola il destro.
Che fisica è mai questa?
Con il bastone
anche le braccia spingono
e il passo è fluido,
nella salita si avverte il cambio,
che nella corta è costante.
In discesa frena l’andatura
e posto sulle spalle
distende le braccia.
È un compagno,
tra le sue virtù,
racconta i passi compiuti.

Articolo e foto a cura di Vins Tramontano

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