Vedi le foto-Caserta risponde positivamente alla kermesse artistico-poetica “Luigi Vanvitelli nel salotto di Ilenia Di Gabriele”

Ilenia DI Gabriele ( idg.creation ) è riuscita a creare un evento in cui sono state riunite l'arte, la poesia e la musica per ricordare il genio vanvitelliano.

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Molti gli apprezzamenti dei presenti, che hanno elogiato la padrona di casa per il secondo appuntamento del salotto di Ilenia. Sono molte le iniziative per i festeggiamenti dedicati all’architetto e pittore Luigi Vanvitelli, colui che fece erigere la Reggia di Caserta, di cui si celebrano i 250 anni dalla morte. La bravura di Ilenia è stato creare una bella collaborazione con le associazioni “Insieme si può”, “Passi e Note” Presidente Dr. Prof.re Bruno Di Martino e la maestra coreografa Carmen Bonocore, Elena Barca Presidente dell’Associazione “Christian Gravante l’amico di tutti”, “Quercus Vitae della giornalista e cultrice di cultura Maria Laura Labriola. Erano presenti anche l’Assessore alla Cultura di Caserta, il dott. re Enzo Battarra, che ha profuso parole di elogio per Ilenia Di Gabriele, e la prof.ssa emerita di Storia della Critica d’arte Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, ospite d’onore della serata, Giosuè Alois e Ida Roccasalva, che hanno trattato le sete di San Leucio, Gianni Crisci, critico e organizzatore di mostre, impegnato nel vernissage artistico vanvitelliano il 30 Marzo, con la direttrice di Comunico Caserta Laura Ferrante. Bravissima la moderatrice, la prof.ssa Silvana Virgilio. La parte musicale, invece, è stata affidata alla musicista esperta di flauto traverso, Anna Rotaniello ed ad Antimo Pascarella, violinista, con brani d’epoca. E’ stata proprio Ilenia a volere tutte artiste casertane, che hanno a loro modo interpretato e personalizzato la caratura del Vanvitelli. Proprio l’artista dell’art flower, infatti, sta consolidando e rieducando i casertani all’idea del salotto letterario, che, come scrissi nel precedente articolo sull’inaugurazione, è un elemento importante per la crescita di tutta Caserta. La pittrice, che iniziò la carriera esponendo quadri in eventi culturali, è molto conosciuta in ambienti nazionali, gallerie, eventi sociali, mostre, hanno sempre un loro quadro. Torniamo all’evento di ieri. Ilenia Di Gabriele ha proposto la Casina Vanvitelliana in ricordo del Vanvitelli, in cui risalta, oltre la bravura nel rappresentare fedelmente la struttura, il movimento dell’acqua. Bellissimi i colori scelti, questo azzurro intenso che si riflette nell’acqua che si sposa con il bianco roseo della Casina. L’opera d’arte vuole esprimere in pieno il concetto della bravura architettonica del Vanvitelli. Bravissime le artiste Rosaria Gentile, in cui la prospettiva e le dimensioni sono stravolte per una idea atemporale del soggetto culturale; da segnalare la bellissima donna in veste settecentesca in primo piano, Anna Scopetta ha raffigurato il Vanvitelli avanzante ma lascio la parola alla critica d’arte Anna De Core, “Il pensiero ricorrente dell’autrice alla emblematica genialità del Vanvitelli prende corpo figurativamente con l’avanzamento della sua presenza da dominus della scena. Nella ritmica successione della spazialità naturalistica, la sua effige, carica di vigore e solennità plastico-pittorica, si protende in senso prospettico, quasi ad accompagnare la convergenza ottica delle direttrici alberate in direzione di una ideale sommità terminale. L’effetto dell’insieme prende consistenza materica, attraverso pastose ed elaborate campiture cromatiche.

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Daniela Colonna con “La grande bellezza vanvitelliana”, olio su tela, in cui due giovani si avvicinano alla Reggia, un messaggio culturale molto forte, in una società dove spesso i giovani vengono tacciati di aver perso i giusti valori e dedicarsi solo ad atti di violenza e bullismo ma anche un legame forte tra generazioni, quelle del passato, quelle del presente e quelle del futuro.
Melina Cesarano, invece, con il Bosco Incantato ha voluto omaggiare l’arte topiaria dei giardini della Reggia, in particolare del Giardino Inglese. L’artista ha infatti rappresentato uno specchio d’acqua, che riflette il verde degli alberi, che ricorda proprio l’eleganza delle zone verdi della Reggia di Caserta. Rosanna Di Carlo, invece, con l’opera “Idee e propositi”, ha proposto una visione molto particolare del Vanvitelli pensatore e quindi creatore: il suo volto, infatti, è diviso in due perchè dalla sua mente è nato sia il progetto Reggia che quello del’acquedotto carolino. Bellissimo l’effetto scenografico, esaltato dal bianco e nero, della facciata della Reggia con la fontana in diafana sovrapposizione, che rende il quadro di Maria Comparone molto particolare. Particolare anche l’opera su seta di MRosaria Di Marco, intitolata “Passato e Presente”, che, con il materiale ha voluto esaltare uno dei prodotti più importanti del caseratno, la seta leuciana, mentre nel soggetto rappresentato ha voluto chiarire come ancora oggi la fama del Vanvitelli è ancora molto presente ed una figura da emulare per genialità. Iula Carcieri, invece, ha presentato un’opera molto particolare “La Reggia è servita”, in cui un fiero Vanvitelli porge ai Casertani la propria opera architettonica, la Reggia. Bellissimo l’omaggio al Bagno di Venere del Giardino Inglese di Ivana Storto, acrilico su tela. L’opera di Stefania Guiotto, “Genio Creativo”, tecnica carta e acrilico su legno, che, come chiarisce la descrizione “l’opera che Stefania Guiotto dedica al poliedrico architetto ed artista Luigi Vanvitelli esprime nel segno e nel colore la volontà di evidenziare l’espressione creatrice e geniale dell’architetto. Le due energie, rosso e blu, positivo e negativo magnetici, come vene e arterie, fluiscono la forza della vita e la imprimono nella geometria sacra delle perfette proporzioni impresse nella forma, permettendo di percepire oltre la bellezza del monumento, la sua espressione spirituale impressa nella materia”. Infine Anna Varone, con il particolare delle statue di una delle fontane della Reggia, con la visione panoramica che va verso la Reggia.

Molto particolari anche le opere dedicate alla scultura: la “Resilienza – I tagli dell’anima”, argille refrattarie dell’artista sammaritana Angela M. De Rosa, dimostra la capacità dell’essere umano a resistere ai tagli della vita ed alle cuciture che vi appone, chiudendo gli occhi per interiorizzare le proprie esperienze. Paola Molinaro, invece, ha presentato una bellissima Madonna con bambino, che fa riferimento per l’idea al bellissimo presepe della Reggia e per gli indumenti alle sete di San Leucio. Non poteva non mancare la ceramica con l’opera “Ritratto di famiglia del ‘700” di Raffaela Russo, che rappresenta dei genitori con il figlio in abiti tradizionali: la bravura è riprodurre gesti familiari con la materia ma anche rappresentare nel dettaglio i vari abiti. La particolare scultura di Carmen Pomella, che ha svelato un elemento poco conosciuto del Vanvitelli, l’aspetto massonico, in cui dal caos si passa all’ordine, secondo un taglio filosofico; un’opera molto importante per capire l’ars creativa del Vanvitelli. Infine Maria Pollice, col suo interessante ritratto omaggio all’architetto. Tutti i quadri hanno avuto l’apprezzamento e la critica della prof.ssa emerita di Storia della Critica d’arte Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha omaggiato la proprietaria del salotto, Ilenia di Gabriele, per questo fermento di idee che sta facendo rinascere Caserta.
Spazio anche alla poesia con gli interessanti versi di Gino Ebbro che per l’occasione ha recitato i versi liberi “Borbone e Vanvitelli”,
Buonasera. “Qui” il giorno giunge e incomincia a cantarmi. Versi in rima alternata e baciata del Landino, Marina Rosiello con la bellissima poesia inedita sul lago. Tutti, invece, sono rimasti stupiti degli eleganti vestiti d’epoca di “Passi e Note” con il Presidente Dr. Prof.re Bruno Di Martino e la maestra coreografa Carmen Bonocore. Alla fine, con Giosuè Alois e Ida Roccasalva che hanno presentato e spiegato la storia delle seterie e della seta di San Leucio, dando anche quel tocco di storia del territorio, tanto voluto da Ilenia Di Gabriele. Il pubblico ha plauso per la seconda volta ad un evento così culturalmente importante, che solo un’artista ed una donna come Ilenia di Gabrielle da utopia poteva far diventare realtà.

A cura di Giuseppe Papale

Articolo e foto soggetti a copyright. Riproduzione riservata.

Foto di GIuseppe Papale più due foto di Alessandro Santulli.

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