Si aprono le porte della bella stagione.

tutto inizia con il solstizio di primavera, il termine viene dal latino solstitium, composto da sol-, "Sole" e -sistere, "fermarsi", perché il Sole cessa di alzarsi, raggiungendo l'altezza massima possibile sull'orizzonte per quella latitudine, mentre in quello di dicembre raggiunge l'altezza minima

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L’equinozio primaverile cade solitamente tra il 20 ed il 21 marzo. Si è soliti associare l’Equinozio di Primavera al 21 marzo, ma la data non è sempre la stessa: continuerà infatti a cadere il 20 marzo fino al 2044, quando si verificherà il 19.
Il motivo per cui avviene ogni anno in un giorno diverso si deve al fatto che la Terra compie un giro completo intorno al Sole in 365 giorni e 6 ore, la durata del cosiddetto anno siderale, che non corrisponde a quello del nostro calendario.
I fiori primaverili 👇

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I fiori primaverili sono il vestito della feste che la natura indossa per farsi bella. Il poeta bengalese Rabindranath Tagore esortava la primavera a svelare agli uomini la bellezza dei fiori, e a farlo con la stessa maestria e con l’identico tocco magico che userebbe un pittore utilizzando un pennello per ritrarre le piante su una tela.

Quale simbolo è più efficace, se non proprio un fiore, per annunciare l’arrivo di una stagione sinonimo di un tripudio di colori che si manifestano in tutto il mondo vegetale? Anche nei giardini, nei balconi e nei terrazzi, il modo migliore per dare il benvenuto alla bella stagione è quello di allestirli con tante piante verdeggianti e colorate, scegliendo quelle che proprio in primavera fioriscono, dando il meglio di sé.
Miti e leggende legati all’equinozio 👇

Miti e leggende legati all’equinozio

Nel mondo latino, la dea della primavera era Flora. Il nome deriva dal latino flos, floris (‘fiore’). Era un’antica divinità che regolava lo sbocciare dei fiori ed è associata alla primavera giacché richiamava al risveglio primaverile e a tutto ciò che sboccia: la gioventù, i sensi amorosi, ad esempio. Flora aveva un carattere allegro ed era maliziosa. Flora potrebbe, forse, derivare dalla divinità etrusca Feronia, ma era comunemente associata alla greca Chloris.

L’ARIETE simbolo della primavera  – Forte, caparbio ed esuberante è l’animale simbolo della primavera. E’ anche il primo segno dello Zodiaco, quello con cui si apre l’anno astrologico.

Perché la primavera si chiama così?
Di fatto la primavera è la prima stagione dell’anno e il nome deriva dal latino “primus”, cioè “primo”, e dal sanscrito “ver”, che significa splendore.

A cura di Mario Verdetti

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