MIA (Misura di inclusione Attiva). Prime indicazioni -L’esperto fiscale risponde

MIA. Prime indicazioni.
La nuova misura di sostegno contro la povertà che sostituirà il reddito di cittadinanza nel 2024 si chiamerà MIA, Misura di Inclusione Attiva, e dovrebbe restare, in forma ridotta, anche per i soggetti che possono lavorare .

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Sarà erogata dall’Inps con e su richiesta telematica.
MIA importo e durata
Si tratterebbe di un contributo economico di importo massimo per una persona 500 euro mensili – 6mila euro l’anno – cui si aggiungono le maggiorazioni derivanti dalla scala di equivalenza ( sulla base del numero di componenti si moltiplica al massimo per 2,1 oppure 2,2 se in famiglia c’è un disabile)
Prevista una riduzione del 25% (4.500 euro l’anno, 375 al mese al massimo) se i componenti del nucleo sono “occupabili” . Sembrerebbe rientrato quindi il proposito di cancellarlo del tutto per i soggetti “occupabili”.
Il contributo MIA durerà
12 mesi per gli occupabili cui segue 1 mese di stop e possibili altri 6 mesi di contributo e altro stop di 18 mesi.
18 mesi per le famiglie con disabili, anziani o minorenni con stop di 1 mese e possibili altre rinnovi sempre di 12 mesi
Sarà possibile cumularlo con redditi da lavoro fino a un massimo di 3mila euro l’anno.
Chi ne avrà diritto alla MIA 👇

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Chi ne avrà diritto alla MIA
Potranno ottenere la nuova misura di inclusione attiva MIA
cittadini italiani
cittadini europei o loro familiari
cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo
La famiglia dovrà avere un ISEE non superiore a 7.200 euro ( per il Reddito di cittadinanza sono 9.360 euro), con reddito familiare inferiore 6mila euro annui moltiplicati per il coefficiente della scala di equivalenza. Prevista la cumulabilità del nuovo strumento con impieghi fino a 3mila euro l’anno.
MIA e sgravi per le assunzioni
Come per il reddito di cittadinanza, restano anche gli sgravi per i datori di lavoro che assumano percettori di MIA e le agenzie per il lavoro che facciano da tramite
La bozza in circolazione prevede in particolare:
un esonero contributivo totale del 100% (fino a 8mila euro l’anno)
per 24 mesi per contratti a tempo in determinato e ridotto del 50% per contratti a termine o stagionali per 12 mesi,
sempre che avvenga tramite l’inserimento dell’offerta di lavoro nelle piattaforma informatica ministeriale che sarà predisposta.
L’importo dello sgravio deve essere rimborsato dal datore di lavoro in caso di licenziamento nei successivi 36 mesi
È previsto anche un incentivo del 10% per l’eventuale intervento delle agenzie per il lavoro per ogni assunzione (decurtato dallo sgravio per il datore di lavoro ).

Dott. E. N. – Giurista ed Economista aziendale

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