L’antica Roma rivive a Santa Maria Capua Vetere! Luigi Gicco, Ivan la Cioppa e Saverio Maietta Club Masc Santa Maria Capua Vetere di Raffaele Aulicino ed i “Saturnalia”

Grande successo per i "Saturnalia", la manifestazione su di una antica festa romana, tenutasi questo fine settimana in Piazza Fratelli De Simone a Santa Maria Capua, città che il grande studioso e docente Perconte Licatese ha fatto conoscere grazie ai suoi libri sull'altera Roma.

Sì perchè la nostra città nell’antichità fu una importante urbs (città ndr) tra monumenti funebri, attività commerciali ed anfiteatro. E proprio nell’anfiteatro si esibivano i gladiatori, tra cui Spartaco, che fu il primo ad organizzare una grande rivolta di questi combattenti nell’arena capuana. Dedicato a Sparataco ed al mondo gladiatorio il museo dei gladiatori di Luigi Gicco, ( Pro Loco Spartacus- APS Pro Loco Spartacus – Luigi Gicco) fiore all’occhiello della nostra città, meta di turisti da ogni parte d’Italia, che ha saputo non solo allestire una mostra permanente sul mondo dei combattimenti gladiatorii nell’antica Roma ma anche una scuola dei gladiatori, con figuranti che combattono secondo le regole degli antichi combattimenti.
Ad affiancare questo bellissimo spettacolo lo scrittore ed esperto di modellismo Ivan La Cioppa, che, insieme all’illustratore Saverio Maietta, appartententi al Club Masc Santamariacapuavetere del presidente Raffaele Aulicino Aulicino Modellismo Statico, hanno rappresentato invece una legione armata di tutto punto.

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Non sono mancate le locande, i vestiaria, il lupanare, colui che arrostiva le castagne, la tenda del comandante, modellini che rappresentavano donne e uomini in armi, che ha fatto felici tanti bambini che stanno studiando la storia dell’antica Roma. Non sono mancate le donne romane, eleganti nelle loro tuniche policrome, che hanno affiancato gladiatori e legionari. Bellissimo anche lo stand curato nel dettaglio da Ivan La Cioppa e Saverio Maietta, con armi, libri, illustrazioni ed altro.
La scelta del dio Saturno, posta in calco, non è casuale, in quanto proprio a Dicembre, il dio dell’agricoltura, si celebravano le feste dette Saturnali, in cui per un giorno gli schiavi erano liberati, si scambiavano doni, come bambole, libri e veniva eletto il Saturnalicius Princepes, il re della burla. E il dio ha benedetto lo sforzo di questi esperti che hanno permesso di far rivivere antichi riti.

Articolo a cura di Giuseppe Papale

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