“La ragazza del treno” di Paula Hawkins – recensione di Fiorella Verile

La ragazza del treno di Paula Hawkins Recensione di : Verile Fiorella
Genere : Thriller , Narrativa psicologica 👇

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La vita di Rachel non è davvero molto eclatante . Ogni giorno vive un loop nel quale non ha amici o relazioni , ha semplicemente il suo lavoro ed il suo solito viaggio in treno . E’ proprio durante questi viaggi che guardando fuori dal finestrino , ogni mattina vede la stessa coppia al di sopra di un balconcino e se ne innamora . Inizia ad immaginare la loro vita , la loro storia e per lei quei due divengono una vera e propria ossessione . Una mattina però nel viaggio in treno verso il lavoro , vede si la donna ma tra le braccia di un altro uomo . Il mondo di Rachel crolla , con lei le sue fantasie e tutto ciò che le rallegravano quella vita spenta . Pochi giorni dopo la donna scompare e Rachel decide di prendere le redini in mano della situazione e di indagare sulla scomparsa . Si sa che non è oro tutto quello che luccica e ben presto la nostra protagonista verrà a scoprire verità sulla coppia che lei aveva tanto idealizzato da far rabbrividire anche il più impavido degli uomini .

La scrittrice gioca molto sul pensiero e sulla psicologia de personaggi , rendendo il tutto molto più sospeso nella narrazione e quindi molto più ansioso . Tutto ciò che riesci anche solo a formulare come pensiero critico viene spazzato via in poco tempo da qualche colpo di scena . La suspense non va mai via per tutto il libro e collabora con essa anche l’alternanza di capitoli dal punto di vista non solo di Rachel ma anche della vittima . Vediamo quindi un paragone tra l’idea che la protagonista si era fatta della loro vita con la realtà raccontata dalla donna scomparsa . Non sempre le cose sono come le immaginiamo , anzi spesso sono l’esatto opposto . Ho apprezzato davvero molto la narrazione ma anche la descrizione dei luoghi , i dettagli e gli indizi che non sempre saltano all’occhio . Inoltre devo aggiungere quanto sia stato per me fondamentale anche conoscere man mano con la lettura la vita di Rachel prima di quel loop di monotonia che viene introdotta dalla prima pagina del libro , in quanto anche essa è fondamentale , non parlo solo della comprensione del personaggio ma anche della storia e dello sviluppo in se . Se cercate un romanzo thriller che vi tenga con il fiato sospeso e vi faccia “ mordere le dita “ allora questo è il libro giusto , la Hawkins ne sa una più del diavolo come si è essere soliti dire .

Recensione a cura di Fiorella Verile

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