IMU 2023 – Quando spetta lo sconto? – L’esperto fiscale risponde

Il 16.06 scade il pagamento dell' acconto IMU 2023 e se l'immobile è concesso in comodato d'uso gratuito, a genitori e figli, spetta una riduzione dell'imposta.
E’ utile sapere che cos’è “Il comodato”. 👇

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E’ utile sapere che cos’è “Il comodato”.
E’ il contratto con cui una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirlo.
Il comodato è un contratto essenzialmente gratuito, che può essere redatto in forma verbale o scritta, se redatto in forma scritta va registrato entro 30 giorni dalla data dell’atto, se invece il contratto è verbale, occorre registrarlo solo se viene enunciato in un altro atto sottoposto a registrazione.
E’ bene sapere che, il soggetto tenuto al pagamento dell’IMU imposta municipale propria, proprietario di immobile, nel caso conceda il proprio immobile in comodato d’uso gratuito, ha diritto ad una riduzione dell’imposta a certe condizioni.
Quali sono le condizioni per avere lo sconto IMU 2023? 👇

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Quali sono le condizioni per avere lo sconto IMU 2023?
Tra le agevolazioni previste per l’IMU 2023 vi è la riduzione dell’aliquota del 50% in specifici casi indicati dalla norma di riferimento.
In particolare, l’art. 1, comma 747 della legge 160/2019 stabilisce che la base imponibile dell’IMU è ridotta del 50 %, per le abitazioni concesse in concesse in comodato d’uso ai parenti in linea retta.
Viene specificato che, la riduzione del 50% della base imponibile per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, si applica a condizione che:
il contratto di comodato sia registrato;
il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
La riduzione della base imponibile si applica anche qualora, in caso di morte del comodatario, l’immobile resta destinato ad abitazione principale del coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori.

Dott. E. N. Giurista ed Economista aziendale

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