Il ruolo del socioterapeuta nella nostra società

Troppo spesso sentiamo parlare del disagio che attanaglia la nostra società, lo stesso che colpisce l'individuo nella sua soggettività.

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Facciamo parte di una società che non fa sconti a nessuno, corre veloce, premia i migliori, spesso si dimentica di coloro che invecere rimangono ai margini perché non riescono a stare ai vertici della nostra società.

Sempre più spesso i media ci riportano notizie drammatiche: omicidi, suicidi, violenze sessuali, atti di bullismo e così via.

Episodi sempre più frequenti che le nostre comunità formate da famiglie, scuola, comunità, enti clericali non riescono più a controllare, combattere ma ancor peggio estirpare.

Cerchiamo di risolvere i problemi di una società attraverso la figura dello psicologo chiedendo ai singoli individui di farsi aiutare a causa delle loro ansie, paranoie, paure.

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Premetto che il ruolo dello psicologo/psicoterapeuta/psichiatra è fondamentale e quindi nessuno vuole denigrare o sottovalutare la bontà di questi professionisti, fondamentali per la cura di molti soggetti.

Ma prima di bussare alle porte di quei professionisti dovremmo incentivare e fare luce su una figura molto importante nel mondo della sociologia, parliamo del socioterapeuta e dell’uso della socioterapia.

Infatti il socioterapeuta cura il disagio, ma cosa è il disagio?

Il disagio è lo stato di una persona che, di fronte ad una informazione che deriva dall’esterno o dall’interno, si trova in uno stato di complessità e che non ha gli strumenti per superare questa informazione.
Non si riesce a decodificare l’input, portando la persona ad uno stato di malessere a causa dell’impossibilità di trovare un sistema di risposte alla situazione che si trova davanti. Se non si daranno gli strumenti adeguati al soggetto per codificare l’informazione il soggetto rischia nel corso del tempo di sviluppare dei problemi psicologici o psichiatrici.

È proprio questo il punto infatti, escludendo quei casi che già si rilevano clinici e necessitano dell’aiuto di uno psicologo/psichiatra dovremmo potenziare il ruolo del Sociologo clinico e più specificamente del socioterapeuta, che cercherà di dare gli strumenti alla persona per codificare l’informazione/input e quindi permettere ai soggetti di declinare nel migliore dei modi i vari problemi/imprevisti che ogni giorno l’individuo si trova ad affrontare.

Il socioterapeuta potrebbe essere il primo filtro fondamentale per distinguere tra le persone che hanno bisogno degli strumenti adeguati per superare il disagio e coloro che invece ormai sono nel disagio da lungo tempo e sono passati allo step successivo, step che necessita di specialisti del settore: psicologi, psicoterapeuti, psichiatri.

A cura del criminologo Michelangelo Morreale

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