Il beach volley che spopola sulle spiagge nasce come variante della pallavolo

La pallavolo è il secondo sport di squadra più praticato in Italia. In questa speciale classifica degli sport di squadra viene battuta solo dal calcio.

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In Campania è saldamente seconda davanti al Basket, se invece andiamo a guardare anche gli sport non di squadra, la pallavolo si piazza al 5 posto in Italia, in tendenza anche tra i pediatri che lo collocano insieme al nuoto tra gli sport più completi da far praticare.
La pallavolo nasce nel 1895 negli Stati Uniti, dove acquista subito un enorme successo. A differenza degli altri giochi esistenti all’epoca, questa non prevedeva contatto fisico e si basava sulla prontezza e sulla strategia, invece che sulla forza, era pertanto ritenuta “rivoluzionaria” nel campo dei giochi sportivi.

La storia narra che un insegnante di Educazione fisica creò questo sport per tenere allenati i giocatori di baseball e rugby durante la pausa invernale. Lo scopo del gioco è quello di far cadere il pallone nel campo avversario e di evitare che cada nel proprio.
La pallavolo invece arriva in Italia a porto Corsini vicino Ravenna in piena prima Guerra Mondiale, nel 1917 -1918 venne inserita nei giochi di svago della truppa al fronte. Il periodo d’oro della pallavolo in Italia coincide con la generazione dei fenomeni, allenata da quello che viene unanimemente definito come il miglior allenatore di sempre al modo, Julio Velasco, sotto i suoi ordini l’Italia si laurea campione del Mondo nel 1990.

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Il miglior giocatore di pallavolo della storia in Italia e senza dubbio Lorenzo Bernardi, che oltre a fregiarsi del titolo di pallavolista italiano di tutti i tempi, nel 2001 è stato eletto dalla FIVB “Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo” assieme allo statunitense Karch Kiraly, ed è per questo considerato il pallavolista più forte di tutti i tempi oltreché un simbolo della cosiddetta generazione di fenomeni.
Di rimando il  beach volley che spopola sulle spiagge, è nato come variante della pallavolo. È uno sport di squadra giocato sulla sabbia, da semplice ricreazione sulle spiagge, si è evoluto fino a diventare sport professionistico in vari paesi del mondo ed olimpico dal 1996.
Le differenze tra pallavolo e beach volley
Il campo da beach volley è leggermente più piccolo rispetto a un campo da pallavolo e misura 8m per 8m. Di conseguenza, anche la rete sarà leggermente più corta. A beach volleyball si gioca al meglio dei due set e ogni set si vince al raggiungimento dei 21 punti, contro i 25 della pallavolo.

A cura di Mario Verdetti

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