ICGEB, le scienze della vita a Trieste – Non lo sapevi? Leggi l’articolo

Ci sono realtà in Italia poco conosciute tra queste c'è un eccellenza nel campo medico dal nome ICGEB ( INTERNATIONAL CENTRE FOR GENETIC ENGINEERING AND BIOTECHNOLOGY) ed è un’organizzazione internazionale che vanta più di 25 anni di attività nel Sistema delle Nazioni Unite.

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Concepito quale Centro di eccellenza per la ricerca e la formazione, consente agli scienziati dei Paesi in via di sviluppo di operare a contatto con i migliori esperti nel mondo nei diversi settori delle scienze della vita.
L’ICGEB conta sul sostegno di più di 60 Paesi (in blu nella cartina) ed opera in 3 sedi, a Trieste, New Delhi (India) e Cape Town, (Sudafrica), con più di 500 ricercatori. La Direzione Generale del Centro ha sede a Trieste.
Le attività del Centro sono guidate da un Board composto dai rappresentanti dei Paesi Membri. Un Consiglio Scientifico internazionale, composto da quindici scienziati di alto prestigio, tra cui un premio Nobel per la Medicina, ne ispira le attività scientifiche. Recentemente ha ottenuto da parte dello stato Italiano un finanziamento annuo di 10.000.000 di euro piu’ l’utilizzo gratuito di 8.000 metri quadrati di edifici, e la piena immunità e inviolabilità al centro più agli scienziati che ci lavorano. I programmi di ricerca del centro comprendono la biogenetica, lo studio del DNA, più una serie di studi sui virus umani, più ad altre tematiche legate in ambito medico e biotecnologico, quindi risulta essere un centro all’avanguardia fiore all’occhiello della ricerca medica in Italia.
PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’ICGEB 👇

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PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’ICGEB

Il progetto “Pathogen Readiness Platform” presso il Central European Research Infrastructure Consortium (PRP@CERIC) è dedicato alla ricerca sui patogeni emergenti.

Coordinato dall’AREA Science Park di Trieste, è stato finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciare l’economia dopo la pandemia COVID-19.

Il progetto prevede la creazione di un’infrastruttura altamente specializzata e unica nel suo genere che metterà in rete i laboratori esistenti nell’AREA, potenziando la qualità unica dei servizi per il sistema della ricerca e delle imprese. Si tratta di un’estensione delle attività già in essere presso l’ICGEB, il laboratorio di Virologia Molecolare, il Sincrotrone “Elettra” e la piattaforma di scienze della vita di AREA che comprende i laboratori di genomica ed epigenomica e il data center Orpheus. Anche le numerose startup e aziende presenti all’interno di AREA Science Park, focalizzate su prodotti farmaceutici e diagnostici, potranno beneficiare di questo sviluppo.

Il progetto è stato finanziato per 41 milioni di euro, di cui il 60% sarà investito nei due campus del Parco Scientifico di Padriciano (ICGEB) e Basovizza (Elettra) nei prossimi 30 mesi.

Sarà costruita una nuova camera di biocontenimento di massima sicurezza, con un ambiente biologicamente protetto in cui i ricercatori dell’ICGEB studieranno i virus, rendendoli innocui e pronti per l’accesso alla strumentazione di alto livello disponibile attraverso la piattaforma di AREA, Elettra, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e delle università associate di Salento, Salerno e Napoli. Grazie ai fondi, verranno acquistate e rese operative nuove apparecchiature per i prossimi dieci anni, mettendole a disposizione di ricercatori e imprenditori e portando un grande valore aggiunto alla Regione FVG.
Il progetto prevede anche possibilità di impiego per ricercatori, tecnologi, tecnici amministrativi in un’ottica di parità di genere in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Info web

Articolo elaborato da Merio Verdetti

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