Abbattere i pregiudizi sull’uovo, un alleato della nostra salute – La dott.ssa Feola consiglia

Abbattere i pregiudizi sull’uovo, un alleato della nostra salute Un nuovo studio lo associa ad un minor rischio cardiovascolare.

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Come e quando iniziare a proporlo ai più piccoli

Un recente, massiccio studio è giunto alla conclusione che consumare un uovo al giorno potrebbe ridurre il rischio d’infarto del 26%.

Poche calorie, tanta energia, basso costo, preziose vitamine: A,B1,D,E e nutrienti come fosforo e amminoacidi essenziali per lo sviluppo del cervello soprattutto dei bambini…un uovo è tutto questo! Alimento per cui prosegue una piena riabilitazione rispetto alla cattiva nomea che lo ha accompagnato per decenni per cui “fa alzare il colesterolo”.

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Uno studio cinese dai grandi numeri
Sulla rivista “Heart” è stato pubblicato uno studio condotto da un team anglocinese all’Università di Pechino. In Cina (come anche nel resto del mondo), le malattie cardiovascolari rappresentano la causa d’invalidità e morte. I ricercatori hanno pensato di studiare il legame tra il consumo di uova e le malattie cardiovascolari dato il buon apporto di vitamine, fosfolipidi, proteine di alta qualità e carotenoidi presenti nelle uova. Con la Cina a fare a differenza sono stati i grandi numeri. Gli scienziati hanno potuto basarsi gia’ sui dati raccolti tra il 2004 e il 2008 in uno studio prospettico condotto su mezzo milione di adulti tra i 30 e i 79 anni di dieci aree diverse del paese. Da questo campione già’ pronto i ricercatori hanno selezionato 400mila persone mai affette da tumore, malattie cardiovascolari, diabete. I numeri in studio vastissimi sono molto significativi dal punto di vista statistico.

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Il minor rischio cardiovascolare e le uova
Per quasi nove anni è stata monitorata una mole importante di persone all’avvio dei quali il 13,1% dei partecipanti riferiva di consumare uova quotidianamente e il 9,1% di non mangiarne o farlo raramente (2 uova a settimana). Incrociando i dati ottenuti (da quelli di partenza a quelli di arrivo) è stato rilevato che, rispetto ai consumatori rari di uova, quelli abituali registravano il 26% del rischio in meno di avere un infarto, il 28% in meno di morire d’infarto e il 18% in meno di perdere la vita per malattie cardiovascolari. Per i consumatori abituali il rischio di ictus è risultato per il 12% inferiore rispetto agli altri. Questo studio si è basato sull’osservazione, spiega quindi l fenomeno non le cause. Le uova risultano essere complici della nostra salute, a partire da quella del cuore.

L’uovo ai più’ piccoli? Come e quando
In molte culture i genitori sono restii a introdurre l’uovo in tenera età perché considerato ad alto rischio di allergie o intolleranze. L’uovo è invece un complemento di nutrienti e puo’ essere inserito come parte di una dieta varia in fase di divezzamento a partire dai 6 mesi di vita e sempre ben cotto (per ridurre il rischio di infezioni!). Via libera non solo all’uovo ma tutti i cibi proteici quali legumi, cereali, pesce, carne e prodotti caseari.

dott.ssa Caterina Feola

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Fonti:

-D.Rasio 2018.Uova.PlainAirLife.

-Eggs in Early Complementary Feeding and Child Growth: A Randomized Controlled Trial. Pediatrics. 2017. -Associations of egg consumption with cardiovascular disease in a cohort study of 0,5 million Chinese adults. Heart, 2018, Qin,Lv,Guo, Bian,Si, Yang, Chen, Zhou, Zhang, Liu, J. Chen, Z. Chen, Yu, Li, on Behalf of the China Kadoorie Biobank Collaborative Group.

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