Zucchero: una droga lecita – La Dott.ssa Feola consiglia

Zucchero: una droga lecita
Come lo zucchero crea dipendenza e danni
Quando assumiamo zuccheri o carboidrati ad alto indice glicemico il cervello va incontro a modificazioni come dopo l’assunzione di droghe quali cocaina o morfina.

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Lo zucchero è un veleno. E’ la principale causa di pandemia di obesità che dilaga con malattie cardiovascolari, diabete, steatosi epatica, tumori. Non si tratta solo dello zucchero che aggiungiamo al caffe’ o che assumiamo con dolci, biscotti, ma anche quello nascosto nello yogurt, nelle bibite analcoliche. E’ anche quello che il nostro corpo ricava dalla pasta, dal pane, dai cracker, dalla pizza, dalle farine altamente raffinate. Corrisponde all’80% di ciò’ che mangiamo quotidianamente. L’ industria alimentare ha ben nascosto il reale rapporto tra zuccheri e malattie e ha anzi convinto i consumatori che, se assunto in quantita’ moderate, è accettabile. I nostri figli son candidati ad essere la prima generazione negli ultimi 170 anni, a morire prima dei loro genitori. Lo zucchero crea dipendenza, il desiderio irrefrenabile di volerne ancora. Quando assumiamo zucchero o carboidrati ad alto indice glicemico come pizza, riso, pasta, il cervello va incontro a modificazioni uguali a quelle che si verificano dopo l’assunzione di droghe. Si attiva cioè la dopamina in una regione del cervello coinvolta nel piacere chiamata nucleo accumbens. Quando stimoliamo in modo protratto il centro del piacere, il segnale nel tempo si attenua, per cui dobbiamo consumarne di più’ per ottenere lo stesso effetto euforizzante. Questo meccanismo prende il nome di tolleranza. Tolleranza, astinenza sono meccanismi fisiologici della dipendenza.

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Lo zucchero crea dipendenza. Negli animali da esperimento, l’eliminazione dello zucchero dalla dieta crea i classici sintomi da astinenza. Stimola anche la produzione di serotonina, ormone del buon umore e della calma. Ecco perché’ nei periodi di stress tendiamo a mangiare più’ dolci. In alte concentrazioni lo zucchero altera le concentrazioni di recettori degli oppioidi (con ruolo nella percezione dell’euforia) presenti nella zona del cervello coinvolta nell’assunzione di cibo, rendendo insensibili ai meccanismi di controllo, che suggeriscono quando smettere di mangiare. Inoltre lo zucchero riduce il BDNF, una neurotrofina che favorisce la sopravvivenza, la crescita, la differenziazione dei neuroni, essenziale per l’apprendimento e la memoria a lungo termine. Senza BDNF il nostro cervello non riesce a imparare e a ricordare. Il BDNF è in basse concentazioni nei diabetici e nei pre-diabetici, la sua carenza peggiora il controllo glicemico.

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I danni dello zucchero
Lo zucchero e il fruttosio vengono trasformati in grassi che si depositano nel fegato e nei muscoli con conseguente maggiore produzione di insulina da parte del pancreas e predisposizione all’obesità, al diabete, all’ipertensione, alle malattie degenerative, ai tumori. F aumentare il colesterolo cattivo, LDL, che nelle arterie crea la placca ateromasica; aumenta l’aggregazione piastrinica a livello cardiovascolare. Lo zucchero causa anche invecchiamento della pelle (come le radiazioni UV). Interferisce con i meccanismi di riparo, portando a prematura formazione di rughe. Causa anche la carie, un tempo rare nei bambini. Abbassa le difese immunitarie, genera iperattività’; contribuisce alle alterazioni ormonali e disturbi del ciclo mestruale. Nutre le cellule cancerogene. Il fegato trasforma le
enormi quantità’ di zucchero che introduciamo nel nostro corpo nei grassi più deleteri.
dott.ssa Caterina Feola

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Fonti

Dr.sa D.Rasio.PlainAirLife.MangiareSecondoNatura.Zucchero:dipendenza e danni.’14.

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