Vedi foto-Opere inedite di Diego Velàzquez a Napoli

Nel cuore di Napoli, all’interno della Galleria D’Italia è stata allestita una mostra unica e sensazionale. Parliamo dell’esposizione dei quadri inediti del pittore spagnolo Diego Velázquez, che in Italia soggiornò circa tre volte durante l’arco della sua vita.

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Il pittore ebbe grande successo in piena gioventù, tanto da essere chiamato alla corte di Re Filippo IV, il quale acquistò numerose opere portandole in tutta Europa arricchendo cosi, la corte del grande mecenate.

I soggiorni in Italia furono molto importanti per il pittore che ebbe l’opportunità di confrontarsi ed osservare le grandi magnificenze dell’arte italiana.

Ad accompagnarlo nei viaggi il suo assistente Juan De Pareja, immortalato dal pittore più volte, fonte di studio per i ritratti per cui era tanto famoso.

L’arte di Velàzquez era particolare ed affascinante, il soggetto ritratto entrava in contatto diretto con lo spettatore, rimuovendo cosi una parete che sembrava interfacciarsi nell’arte a cui siamo abituati nel ‘600 europeo.

Una delle opere più importanti dell’artista e “Las Meninas”, ritratto della figlia del re, la principessa Margherita.

Nell’opera l’artista si autoritrae ponendoci come spettatori esterni, non solo alla vicenda ritrattistica ma completamente al di fuori della scena, come se stessimo assistendo all’esecuzione del quadro stesso, possiamo anche notare sullo sfondo i genitori della principessa che si intravedono tramite uno specchio.

Quest’ultima parte non fu un inedito di Velàzquez, già Jan Van Eyck nel “Ritratto dei coniugi Arnolfini” si pone come spettatore esterno tramite l’autorappresentazione nello specchio in qualità di “testimone” dell’unione.

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La mostra è molto piccola, composta di circa quattro opere di cui solo due di Velàzquez, gli altri due artisti sono fonti iconografiche da cui il pittore ha tratto ispirazione durante il suo secondo soggiorno. Sono opere a carattere religioso in particolare abbiamo “San Giovanni Battista” e “Assunzione della Vergine”. Velàzquez, rispetto agli due altri artisti, le ripropone a suo stile, uscendo dai caratteri canonici che nella pittura del tempo si erano imposti.

Utilizza colori più scuri quasi illuminati a malapena concentrando la luce necessaria sui volti e figure piuttosto che la scena retrostante.

Questa caratteristica del porre in ombra non è casuale, le opere dell’artista, qualsiasi esse siano, avevano degli scopi ben precisi: mettere in evidenza i caratteri della figura rappresentata, cioè le sue caratteristiche; comunicare in maniera diretta con lo spettatore; abbattere delle barriere artistico- caratteriale che erano frequenti all’epoca.

Il biglietto della mostra è incluso all’interno del ticket di entrata che ricordo essere gratis per gli under 18, clienti di Intesa San Paolo, bambini e over 65. Ci sono anche agevolazioni famiglia, per gli under 25 e durante la settimana. Opere da osservare e contemplare per comprendere come il territorio italiano abbia influenzato artisti di tutto il mondo e come questi ultimi, a loro volta, abbiano lasciato un segno indelebile nella nostra cultura.

A cura della dott.ssa Fiorella Verile

Foto ed articolo soggetti a copyright

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