San Valentino : “per l’unico grande amore della mia vita” – Jakin racconta
Il 14 febbraio fu la festa dei Lupercàli fino a quando, papa Gelasio I la dedicò all'amore, affidandola alla protezione di San Valentino. Quell'amore puro privo delle debolezze umane, ma che ormai ai giorni nostri viene affidata a san Pinocchio considerato che, vengono dette più bugie in quel giorno che, durante un intera campagna elettorale.
Vi racconto due brevi aneddoti molto spassosi …leggete con calma e fate tesoro
Non sono passati nemmeno due mesi da quando, incontrando un’amica le si chiedeva:” cosa fai a Capodanno?”Ed ecco che oggi incontrando la stessa amica mi sento dire:”cosa fai a San Valentino?”…Cosa faccio a San Valentino?
“Se riesco a prenderlo gli procuro fratture scomposte all’aureola” le rispondo e lei imperterrita ” ma dai, tra qualche giorno è San Valentino, cosa ti metti?”… “Io mi metto a piangere visto che, stamattina rivolgendo la parola a mio marito che era completamente assorto nella sua lettura mi sento rispondere… “Caro, stavo pensando che per San Valentino sarebbe carino sei noi due uscissimo…” e lui “si certo, ma tu dove vai di bello?”
Ed io, in maniera accattivante ” ma amore, tra qualche giorno sarà San Valentino ed io a San Valentino sento sempre un fuoco dentro”.
Lo chiamo solamente “lui” perchè la parola mostro non mi esce, l’uomo che un giorno mi ha sconvolto la vita è diventato indicibilmente “lui” ridotto ad un misero pronome –
senza nemmeno alzare lo sguardo dal giornale “lui” mi risponde “stai sbagliando Santo, quello è il fuoco di Sant’Antonio”
Ed anche quest’anno il tubo di baci Perugina dove per ogni cioccolatino ,m54aqb3no speravo di trovare frasi come “Ti amo con un amore che è più dell’amore “(Edgar Allan Poe) oppure citando Shakespeare “Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice , ma non dubitare mai del mio amore” anche quest’anno il tubo, lo ricevo l’anno prossimo.
proprio ieri ero in cartoleria in compagnia della mia amica Giovy, quando entra un giovanotto che rivolgendosi al negoziante chiede:”Scusi, ha i biglietti per San Valentino con su scritto “per l’unico grande amore della mia vita”? A questa candida richiesta io e la mia amica Giovy ci siamo commosse, avevamo nel cuore un sentimento che oscillava tra la nostalgia e l’invidia,avremmo volentieri sacrificato tutte le banconote che quotidianamente sottraiamo dai portafogli dei nostri mariti, per pagare un corso aggiornato di tiro con l’arco a cupido. Eravamo difronte all’ultimo dei romantici, romantico come Delacroix o Gericàult nostalgico come Amleto che cerca ciò che non ha. Si io e Giovy abbiamo sospirato sperando fortemente che, il negoziante avesse quei biglietti. E bene li aveva… i biglietti con su scritto ” per l’unico, grande amore della mia vita” c’erano. Io e Giovy eravamo proprio in un brodo di giuggiole, pensando con un pò d’invidia alla fortunata che lo avrebbe ricevuto. L’ultimo dei romantici ha esclamato al cartolaio ” bene me ne dia una dozzina”.
E’ per la magia dell’amore che ha la sua maggiore espressività, che si propaga a cominciare da fine gennaio , dove non conta l’età, il sesso, o lo stato sociale, dove si può dichiarare tutto il proprio amore, che voglio citare un pensiero di Johnny Welch:” Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei per poter essere il guardiano della tua anima. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri. Se sapessi che oggi è l’utima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una o più volte ancora. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo,direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai”
“Buon San Valentino, amore”.
A te e famiglia
Jakin
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L’immagine di copertina dal titolo “Sole e Luna” è un’opera dell’artista Emilia Della Vecchia nota pittrice.
Sole e Luna
Come l’aqua e il fuoco
diversi l’uno dall’altro ma fondamentali ognuno per l’esistenza dell’altro
La luna che mostra il suo profilo nascondendo l’altra faccia che solo il sole conosce..
Tecnica mista su tela 70×50
Nota critica d Massimo Lo Pilato per il premio San Valentino 2019
Nell’opera emerge la padronanza e il miracolo del fuoco interiore, capace di guidare l’uomo verso la vera natura dell’amore e varcare la soglia dello spirito, trascendendo l’io e i suoi bisogni egoistici. L’amore che, non più vincolato all’oggetto, non più paralizzato dal timore del rifiuto, non più costretto da calcoli e strategie, è libero di emanare, come un fiore che sboccia, il sole che sorge, il fiume che scorre, l’albero che dona i suoi frutti senza chiedersi chi se ne ciberà
Catalogato su Panorama dell’arte Italiana a cura di V. La Pera e Maurizio Vitiello
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