Resto al Sud 2023

Resto al Sud 2023
L’incentivo nasce per favorire la creazione di nuove attività imprenditoriali e lo sviluppo di quelle già esistenti nel Mezzogiorno e nel Centro Italia.

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Invitalia è l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia e anche per il 2023 ha rinnovato il programma Resto al Sud.
La misura, inizialmente dedicata ai giovani, è stata estesa anche ai soggetti fino a 55 anni di età. Un ‘estensione di Resto al sud è stata denominata Resta Qui è riguarda le aree geografiche come le aree del cratere sismico del Centro Italia del 2016-2017 (Lazio, Marche, Umbria) e le isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Questi sono importanti incentivi fissati dal Governo per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali ,per lo sviluppo di quelle attività già in essere e per attività libero professionali.
Possono concorrere occorre essere in possesso di alcuni specifici requisiti: 👇

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Possono concorrere occorre essere in possesso di alcuni specifici requisiti:
– avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni
– essere residenti o trasferirsi entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se si risiede all’estero)
– non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento
– non essere già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017
– se liberi professionisti, non risultare titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni
– non risultare beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità
– aver costituito o voler costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.
Le attività finanziate dal Governo sono : 👇👇👇

Le attività finanziate dal Governo sono :
attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
fornitura di servizi alle imprese e alle persone (ad esempio barbieri ,centri di estetica , bar,servizi di disbrigo pratiche…)
Turismo
attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole.

Per quanto riguarda le spese finanziabili sono:
– ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
– macchinari, impianti e attrezzature nuovi programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
– spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, – canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50mila euro per ogni richiedente; in caso di società in cui compaiano 4 soci, il totale massimo da poter erogare è 200mila euro, 50 mila euro a persona.
Sono inoltre previsti ulteriori contributi a fondo perduto:
15mila euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
fino a un massimo di 40mila euro per le società
La domanda può essere presentata online con Spid oppure tramite professionisti.
A questo link, invece, troveranno maggiori informazioni su questo incentivo.
https://www.invitalia.it/

A cura di Sabato Piccolo

Foto elaborata dal web

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