Reddito di cittadinanza, stop dal 2024 – L’esperto fiscale risponde

L'articolo 57 della bozza preannuncia una prossima riforma complessiva delle misure di sostegno alla povertà e per l'inclusione che porterà allo stop definitivo del RDC.
Ci sarà bisogno ovviamente di un provvedimento di legge da predisporre nei prossimi mesi.
Ecco le previsioni di modifica: 👇

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Ecco le previsioni di modifica:
1) Reddito di cittadinanza 2023: durata massima 8 mesi
La durata massima dell’erogazione del contributo economico del Reddito di cittadinanza dal 1 gennaio 2023 diventa di 8 mesi , ordinariamente.
Faranno eccezione , cioè la durata massima resta di 18 mesi solo per i nuclei familiari
con minori
con persone disabili (come definite dal DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159)
con persone di età superiore ai 60 anni.
La modifica per il 2023 non riguarda quindi la Pensione di cittadinanza.
2) Reddito di cittadinanza e obblighi per gli occupabili 👇

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2) Reddito di cittadinanza e obblighi per gli occupabili
A decorrere dal 1° gennaio 2023, i soggetti occupabili (dai 18 ai 60 anni):
devono essere inseriti, per un periodo di sei mesi, in un corso di formazione e/o di riqualificazione professionale In caso di mancata frequenza al programma assegnato il nucleo del beneficiario del reddito di cittadinanza decade dal diritto alla prestazione. Le regioni sono tenute a trasmettere all’Anpal gli elenchi dei soggetti che non rispettano l’obbligo di frequenza.
Nel caso di stipula di contratti di lavoro stagionale o intermittente il maggior reddito da lavoro percepito, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi, non influisce sull’importo del Reddito di cittadinanza. Vanno quindi comunicati all’Inps solo i redditi eccedenti tale limite massimo .
Il contributo economico cessa se il percettore non accetta la prima offerta di lavoro congrua
Il disegno di legge abroga gli articoli riferiti al patto per il lavoro e di inclusione sociale che prevedeva l’intervento dei Centri per l’impiego e dei servizi sociali dei Comuni per predisporre le misure di reinserimento lavorativo e sociale, mai effettivamente decollate.
Si dovranno attendere certamente dopo l’approvazione della legge finanziaria, provvedimenti attuativi del ministero e dell’ANPAL che chiariscano per il 2023 l’operatività in questa materia.

A cura di E.N.

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