L’S.G.B. di Caserta chiede un incontro urgente con il Prefetto Ruberto

Nella mattinata di domenica 27 giugno 2021, il coordinatore regionale dell'S.G.B. Campania (Sindacati Generale di Base) Francesco Specchio unitamente al segretario provinciale S.G.B. di Caserta Michel De Luca hanno inviato una Pec sia alla commissione garanzia sciopero sezione di Caserta, alla Questura di Caserta sia all'ITL Ispettorato Lavoro di Caserta

Un viaggio che inizia dai nostri caseifici...e finisce sulle vostre tavole

Tale PEC rendere noto gli esiti negativi dello sciopero tenutosi il giorno 22 giugno 2021, dei lavoratori delle ditte in regime di appalto delle pulizie e sanificazione degli ospedali e distretti dell’ASL di Caserta, trasformatosi in un partecipato presidio presso la sede centrale dell’ASL di Caserta e chiedere al Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto un incontro  urgente tra le parti datoriali e sindacali sulla delicata situazione venutasi a creare.

“Considerato che in relazione a quanto accaduto – scrive Specchio nelle PEC ed avallata dal segretario provinciale dell’S.G.B. di Caserta Michele De Luca presente al tavolo di consultazioni del 22 giugno – martedì 22 giugno 2021 data dello sciopero, dopo un’attesa di oltre due ore sotto il sole cocente si riuscì ad ottenere un’incontro con il direttore amministrativo dell’Asl Caserta Amedeo Blasotti, ma che non ha avuto nessun esito considerando che lo stesso direttore ha smentito la circostanza(invece confermata dai fatti e dalla documentazione agli atti)secondo cui la stessa ASL non liquida da oltre 11 mesi le fatture emesse dalla A.T.I. ancora in gestione di appalti, per un ammontare di oltre quattro milioni di euro, relative ai sevizi ordinari ma anche prestazioni straordinarie; l’A.T.I. sembra aver lasciata aperta l’ipotesi di tornare finalmente e subito all’applicazione degli orari pieni previsti dal vigente C.C.N.L., per altro sottoscritta in apertura di appalto, smentito da  una dichiarazione di rinuncia al 36% dell’orario estorta ai lavoratori tramite minacce effettuate anche presso le loro abitazioni da sindacalisti infedeli, e perciò illegale, ma ciò oggettivamente viene ostacolato dal permanere di una situazione debitoria così pesante dell’ASL rispetto alle aziende stesse;

la stesa Azienda, sempre n sede di incontri via Web finalizzati alla procedura  di raffreddamento del proclamato stato di agitazione, ha anche segnalato che non è da escludere una impugnativa del contratto per palese e perdurata inadempienza da parte della stazione appaltante, con relativa sospensione nella erogazione dei pur dovuti salari alle maestranze CM Service e GSI; ritornano per tanto in essere pressioni indebite se non minacce sui lavoratori tendenti a rimandare l’ottenimento dei diritti sacrosanti ad un evento, il passaggio di cantiere ad un’azienda affidataria del consorzio vincitore della gara nazionale Consip, che non è prevedibile nei sui tempi, per la complessità e delicatezza del contesto e per criticità rispetto ad alcune questioni riguardanti la trasparenza e la correttezza degli appalti, pressioni esercitate da alcuni capi-area che storicamente si sono segnalati per atteggiamenti da caporalato, alcuni dei quali addirittura interessati da carichi pendenti penali specifici, allo stato sembrare addirittura fuori controllo da parte delle Aziende di cui pure continuano a far parte; la situazione si è fatta ancora più pesante per le pubbliche dimissioni della funzionaria responsabile dell’economato e degli appalti della stessa ASL; tutto ciò aggravato da notizie giornalistiche circa arresti domiciliari riguardanti sempre un funzionario dell’ASL – conclude il coordinatore regionale Specchio – per tanto si CHIEDE A SUA ECCELLENZA IL PREFETTO DI CASERTA SE NON RITENGA OPPORTUNO CONVOCARE URGENTEMENTE LE PARTI DATORIALI E SINDACALI, anche con attenzione al fatto che di tutto quanto esposto qui e nelle altre missive inviate è stata sempre tenuta informata l’Autorità giudiziaria competente per territorio, che, a quanto risulta dai nostri legali, tiene tutt’ora aperta una delicata inchiesta giudiziaria sui processi in atto, in ipotesi illegali. Pare pure incredibile a questa O.S. che, in una situazione in cui la SORESA continua a liquidare tutto a tutti i prestatori di servizi presso le ASL della Campania, gli unici mandati di pagamento che non riceve sono proprio quelli che dovrebbe emettere la ASL di Caserta, proprio per i fondamentali servizi di pulizia e sanificazioni, necessari specialmente in un periodo di perdurante emergenza pandemica COVID. Tutto ciò, come autorevolmente denunciato dal Sindaco di Caserta, in una presa d’atto dello stato assolutamente deficitario in cui versano le strutture sanitarie della provincia di Caserta, proprio in termini di igiene e sicurezza sanitaria, per la qual cosa questa O.S. è in possesso di copiosa documentazione foto/video”.
Anche lo stesso segretario provinciale S.G.B. di Caserta De Luca si vede incredulo dai risultati rivelatisi poi nulli dell’incontro con il direttore amministrativo Blasotti del 22 giugno – ” un incontro quello del 22 giugno all’apparenza proficuo, il direttore Blasotti sembrava bendisposto e pronto a darci man forte, ma invece è stato del tutto deludente, ora vedremo cosa deciderà il Prefetto sul da farsi, noi S.G.B. andremo avanti pronti a difendere i diritti dei nostri lavoratori”.

Giovanna Tramontano

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