FRAZIONI MEDITERRANEE ad ARTHEKA 32. Focus su Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Antonio Salzano, Maria Antonietta Scala.

Nello spazio di ARTHEKA 32, Via Sartena, 30/32 00122 Lido di Ostia - 3398329429 - artheka32@gmail.com -, sarà inaugurate con vari patrocini, tra cui quello dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, Sabato 20 Maggio 2023, ore 17.30, la mostra, a cura del sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, “FRAZIONI MEDITERRANEE” con venti opere recenti di 👇

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Beatriz Cardenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova Parmeggiani, Carmela Infante, Franca Lanni, Alessandro Maio, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Antonio Salzano, Maria Antonietta Scala. Periodo: Sabato 20 – Mercoledì 31 Maggio 2023. Orari: 10-13; 16-19 / chiuso: domenica, lunedì mattina, festivi.

Focus sugli artisti: Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Antonio Salzano, Maria Antonietta Scala.

Mauro Molinari con “Levitazione”, tecnica mista su tela, cm. 60×60, 2020, e “Saltimbanco”, tecnica mista su tela, cm. 60×60, 2020, segnala la sua presenza. Mauro Molinari riesce con gran risalto a essere presente sul panorama artistico italiano, e non solo, con grande adeguata influenza. L’artista è riuscito a delineare e a determinare una consistente e singolare valenza pittorica. Questa sua “cifra pittorica”, oramai conosciutissima, gli permette di alimentare storie, vicende, resoconti, tra un “velo metafisico” e una corroborante dimensione ludica; potremmo, qui, quindi, parlare di un “linguaggio metafisico ludico”. Le sue figure, brillantemente frammentate da “coriandoli” e segmentate da tratteggi, le fa percorrere in metropoli o le restringe in condomini “sui generis”, tanto per capacitare una dimensione analitica sull’uomo incapsulato in una modernità stringente. Dettaglia con singolari visioni figure deframmentate; insomma, minime tracce segniche tratteggiano la dimensione complessa della vita metropolitana, assolutamente non semplice, che si “finge” nelle trame della laboriosità quotidiana.

Viviana Pallotta è presente nelle pagine interne del catalogo con “Moons N. 1”, digital art, cm. 60×60, 2023, e “Moons N. 2”, digital art, cm. 60×60, 2023, ed anche con “Moons N. 3. digital art, cm. 60×60, 2023 – inoltre in copertina – e “Moons N. 4, digital art, cm. 60×60, 2023, – poi in controcopertina – . L’artista, da molto tempo, lavora per pagine elettroniche per incuneare e coinvolgere nel passaggio di variegate immagini, tra riporti iconici e fonti antiche, tra residui immaginifici e particolari specificità, tra singolari opportunità e amene curiosità, plurime formulazioni sincere, intriganti, ludiche. Le sequenze delle elaborazioni eidomatiche classificano un ardore compositivo. Viviana Pallotta con un’intelligente e continua collazione regola declinazioni gioiose di riferimenti epocali e di quotidiane narrazioni. Produce, in uno scorrimento continuo di prove, da internauta, le sue osservazioni per cogliere, tra radici riviste e nuovi fronti immaginativi, molteplici identità, che classificano le variegate presenze del mondo. Con partecipazione attenta e sveglia coglie spunti e abbraccia sollecitazioni per sostanziare una teoria di osservazioni e tracce franche di visioni.

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Antonio Salzano con “Composizione”, acrilico su tela, cm. 60×60, 2023, e “Composizione”, acrilico su tela, cm. 60×60, 2023, situa nelle pagine di questo catalogo la sua ultima produzione, sempre attenta a seguire atmosfere gioiosamente celesti. Continua con sensibilità spirituale il suo sentiero nel segno dell’astrazione informale-geometrica e chiarisce intimità espansive, indirizzate a recepire il senso del “divino sentire”. Con incidenze geometriche, partecipazioni cromatiche e accenni di onde informali ricava e motiva sequenze sempre preparate con diligente cura. L’icastico assetto poggia nel conforto estremo e vigile della fede, che tranquillizza per sollievo, consolazione, incoraggiamento, incitamento, solidarietà. L’impianto dell’elaborazione è di congruo spessore e viene precisato da tensioni sacrali. Risultano queste ultime opere dell’artista motivi d’indirizzo a coinvolgere per sintesi massime. Insomma, questi lavori sostanziano e sostengono per capacità espressive e interpretative redazioni elette, di estroflessione intima.

Maria Antonietta Scala con “Il Sentiero degli Dei – Costiera Sorrentina”, olio su tela, cm. 60×60, 2023, e “Procida”, olio su tela, cm. 60×60, 2023, propone tagli prospettici particolari, quasi d’impronta fotografica. Presenta, ripresa dall’alto, “La Corricella”, un angolo famosissimo dell’Isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, e vediamo la singolarità visiva, ripassata con colorazioni sagomanti, che ci riporta a cartoline “d’antan”, quasi a riscoprire sapori antichi di un luogo topico del Mediterraneo. Il carico icastico è interpretato con uno sviluppo sentito. Altra immagine è data dal mitico “Sentiero degli Dei”, in Penisola Sorrentino-Amalfitana, che ripropone paesaggi di estrema bellezza e lontananze leggendarie. Queste immagini vogliono essere una radicata visione di incanti, fascini, attrattive, splendori mai spenti. Emerge la necessità di ritornare sui luoghi amati; ripartire dal “genius loci” e reclamare vissuti in uno spazio autonomo di ricerca d’identità significa “un ritorno al futuro”. Per l’artista la quiete mediterranea è essenziale valore aggiunto. Abbraccia i respiri del sole e capta il mare negli occhi. Questi accumuli di bellezza svelano i riflessi di paesaggi che trapassano il cuore e rimandano vertigini.

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Maurizio Vitiello

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