Alla scoperta dei koala

Li abbiamo visti sofferenti nei terribili incendi australiani degli ultimi anni.

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Sto parlando dei simpaticissimi koala, scientificamente conosciuto come Phascolarctos cinereus, piccolo, corpulento, senza coda, dalla testa grande, le orecchie rotonde, morbide, naso a forma di cucchiaio, è uno degli animali più conosciuti al mondo, simbolo spesso di battaglie animaliste. Questo animale australiano, il cui nome nella lingua aborigena significa << colui che non beve >> in quanto per molto tempo si credette che si idratavano solo dalle foglie di eucalipto. Questa pianta, infatti, è il loro alimento principale, tossica per tutti gli esseri viventi a causa della ricchezza di fenoli e terpeni, sebbene scelgano solo una cinquantina delle specie di eucalipti presenti e ne selezionano accuratamente le foglie. Una delle particolarità del corpo dei koala è quella di….avere le impronte digitali, con dita opponibili.

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A livello caratteriale, invece, sono capaci di rimanere immobili anche fino a 18 ore al giorno, questo a causa dell’ambiente circostante!!! Se viene attaccato, si difendono mordendo con i robusti denti e lacerando con gli artigli affilati. Gli ambientalisti, specialmente l’Australian Koala Foundation, lanciano l’allarme perchè le distese di eucalipto stanno scomparendo sia a causa degli incendi, sia del cambiamento climatico: secondo gli ultimi dati la popolazione dei koala è diminuita del 30 % e oggi sono a rischio di estinzione per questo il WWF si è mosso con il Koalas Forever, un progetto per raddoppiare la popolazione entro il 2050. Per ripristinare la flora degli eucalipti, il WWF ha messo in capo i droni che lanciano semi di eucalipto nelle aree danneggiate dagli incendi. Un altro pericolo per i Koala è la loro pelliccia, che veniva commerciata fino a pochi anni fa in Gran Bretagna, sebbene oggi risulta scomparsa, si segnalano ancora casi di bracconaggio.

Giuseppe Papale

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