Più importante per spiegare le attività farmacologiche degli estratti di carciofo è la presenza di un complesso di metaboliti secondari caratteristici. Il carciofo fa bene al fegato, fa secernere la bile e il colesterolo, è antiossidante e diuretico. Va bene per nause, vomito, intossicazione, stitichezza e flatulenza, dermatiti e diabete. È utile nelle cure dimagranti.
In arte appare spesso in nature morte o scene di vendita di ortaggi mentre in scultura è posto su alcune fontane di Napoli, Firenze e Madrid.
Nella culinaria famoso è il Carciofo alla Romana (stufato in olio d’oliva, acqua, prezzemolo, aglio e mentuccia), il Carciofo alla Giudia, (intero e fritto in olio di oliva)o il Fritto di Carciofi in pastella e l’insalata di carciofi (crudi a lamelle).
A cura di Giuseppe Papale
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