Video-CE- Un simbolico ammaina bandiera sancisce la chiusura del centro vaccinale presso il campo El Alamein sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi

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CE - Nel tardo pomeriggio di martedì 31 maggio, si è svolta la cerimonia simbolica che ha sancito la chiusura del centro vaccinale presso il Campo El Alamein della Caserma "Ferrari Orsi " Caserta - sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi.

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Il Generale Massimiliano Quarto, Comandante di Brigata ha con semplici ma incisive parole fatto sapere che – ” la forza delle idee hanno reso possibile la realizzazione del nostro progetto, il nostro obiettivo era vaccinare quanto più persone in un’ora e ci siamo riusciti, arrivando a vaccinare anche 350 persone in una sola ora. L’unione fa la forza, il modello Caserta ha funzionato grazie alla nostra capacità organizzativa…segui video ” .

📌A sancire chiusura è stato un simbolico ammaina bandiera. I medici e lo staff dell’ASL di Caserta sono stati supportati dai militari della Brigata Bersaglieri Garibaldi. Infatti in questi 15 mesi di attività volta per la vaccinazione Anti Covid 19 si è creata una sinergia molto forte tra l’ASL e la Brigata Bersaglieri Garibaldi, con il grande supporto dell’AVO (associazione volontari ospedalieri) e la Croce Rossa di Caserta.

📌 A Rappresentare il comune di Caserta l’assessore Enzo Battarra, Il Generale Massimiliano Quarto, comandante della Brigata Garibaldi ed il Dott. Ferdinando Russo, direttore Asl Caserta hanno fatto il bilancio di 15 mesi di intense attività.

Giovanna Tramontano

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NARRATIVA CENTRO VACCINI

“Alla Difesa è stato affidato il delicato compito di distribuire le prime dosi del vaccino Pfizer, che successivamente sarà autonoma nella distribuzione. Quando arriveranno i vaccini saranno portati in tutto il territorio nazionale, con la collaborazione delle Forze Armate”.
Gli italiani si sottoporranno al vaccino? “Penso di sì. L’importante è che venga fatta una campagna di vaccinazione molto chiara, con grande trasparenza. Ritengo che debba essere spiegata l’importanza della vaccinazione a tutti, e sono sicuro che gli italiani ne percepiranno il valore”.

Era il 23 ottobre 2020, con l’arrivo della “seconda ondata” del virus, con queste parole il MINISTRO GUERINI, alla vigilia dell’operazione IGEA, annunciava il coinvolgimento ufficiale delle Forze Armate nella lotta al COVID-19., l’operazione aveva quale scopo quello di sostenere l’attività di screening e analisi dei tamponi a supporto del Sistema Sanitario Nazionale attraverso l’apertura di centri gestiti e coordinati dal Ministero della Difesa. In breve sull’intero territorio nazionale vennero aperti oltre 72 Drive-Through-Difesa, gestiti dalle Forze Armate e coordinati dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

Tra i primi ad essere operativi, il 29 ottobre 2020, a meno di una settimana dall’annuncio del Ministro della Difesa, il centro della Brigata bersaglieri “GARIBALDI” che, in collaborazione con l’Asl di Caserta ma soprattutto grazie ad un laboratorio analisi campale del 7° reggimento NBC, riusciva a processare oltre 130 tamponi biomolecolari al giorno.
Al centro tamponi, allestito in tempi brevi dagli uomini della Garibaldi, il personale sanitario militare in collaborazione con quello dell’ASL effettuava i tamponi biomolecolari che poi venivano processati all’interno del laboratorio campale. Un supporto fondamentale che consentì di velocizzare l’analisi dei tamponi alleggerendo non di poco il carico sulle strutture sanitarie che erano quasi al collasso.

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Con l’arrivo delle prime dosi di Vaccino, il 26 dicembre 2020 su richiesta della Struttura Commissariale presieduta dall’ allora Commissario Arcuri, il COI diede via all’Operazione EOS.
L’ operazione, facendo tesoro dell’esperienza e competenze logistiche acquisite dall’Esercito nel corso delle numerose missioni nei deversi Teatri Operativi Internazionali, aveva quale scolpo la distribuzione dei vaccini in maniera rapida in tutta Italia.

Dall’Ospedale Spallanzani, dove vennero inizialmente stoccati, una parte dei vaccini venne trasportata a Pratica di Mare dove ad attenderli c’erano 5 aerei dell’Aeronautica Militare, due dell’Esercito e uno della Marina Militare per raggiungere le mete più lontane. I restanti, invece, vennero distribuiti via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari.

A seguito della distribuzione capillare delle dosi, la Difesa, nel valutare alcune richieste pervenute dalle ASL, decise di convertire i “Drive Through” esistenti in “presidi per la somministrazione dei vaccini” (PVD). Ed ancora una volta tra i primi centri dell’Esercito a convertirsi in presidio vaccinale fu, all’inizio del mese di marzo 2021, quello della brigata Bersaglieri “GARIBALDI”.

Il presidio vaccinale GARIBALDI, operativo dal 6 marzo del 2021, con oltre 26 postazioni vaccinali gestite in sinergia con il personale sanitario, era in grado di somministrare, sin dall’inizio del suo operato, dai 1000 ai 2000 vaccini al giorno, condizione questa che consentì in poco tempo di raggiungere il simbolico traguardo delle 100.000 inoculazioni, ERA IL 7 MAGGIO A SOLI DUE MESI DALL’APERTURA.
Inizialmente, lo ricordiamo, su indicazione del Ministero della Salute si procedeva alla somministrazione del vaccino per fascia di età, ciò rallentava non poco la campagna vaccinale in quanto erano i meno giovani quelli più restii a ricevere il vaccino.

L’11 maggio 2021, in accordo con l’ASL di Caserta, presso il presidio vaccinale GARIBALDI, venne organizzato, quindi, il primo “open day” della provincia Caserta. Scopo dell’iniziativa era quello di somministrare dosi, in linea con le scorte possedute, a tutti coloro che ne avessero fatta richiesta sorvolando il vincolo di età. L’iniziativa fu così ben accolta dai cittadini, soprattutto tra quelli di età compresa tra i 20 e i 25 anni, che il portale messo a disposizione dall’ASL per le prenotazioni, andò in overbooking in poche ore.
L’enorme richiesta spinse l’ASL di Caserta, a soli 7 giorni dal primo, ad organizzare un secondo “open day” durante il quale vennero inoculati, grazie all’efficiente organizzazione messa in campo dai militari, circa 300 vaccini l’ora e 10.000 vaccinazioni in 48 ore.

La nuova spinta alla campagna vaccinale, spinse l’ASL di Caserta a chiedere alla “Garibaldi “di supportare la realizzazione un nuovo PVD, sul modello di quello in funzione presso la Caserma Ferrari Orsi, nel Comune di Francolise.

Raccolta la sfida, i militari supportarono l’ASL e le Istituzioni locali nella realizzazione del centro di FRANCOLISE, in breve tempo, la nuova struttura era operativa e funzionale raccogliendo il plauso del primo cittadino che nel corso della cerimonia di inaugurazione del 16 maggio 2021 ringraziò pubblicamente l’operato dei militari, queste le sue parole: “Un grande ringraziamento ai dirigenti dell’Asl di Caserta per la celerità con cui hanno attrezzato il centro. All’ Esercito, in particolare alla Brigata Garibaldi di Caserta senza di loro non avremmo potuto realizzare tutto ciò”.

Con l’approssimarsi dell’estate, l’Azienda Sanitaria casertana, per dare una ulteriore spinta alla campagna vaccinale, chiese alla “Garibaldi” di realizzare un nuovo hub.
Il 26 giugno del 2021, sulla base dell’esperienza maturata dagli uomini e le donne della Garibaldi, apre il nuovo presidio vaccinale all’interno del centro commerciale “CAMPANIA” nel comune di Marcianise.

Nel corso dell’intera campagna vaccinale, che ha visto lavorare a stretto contatto ed in piena sinergia personale sanitario e personale militare oltre che personale della associazioni di volontariato tra cui va ricordata l’ AVO, numerosi sono stati i traguardi simbolici raggiunti, come quello dei 300.000 vaccini il mese di luglio dello scorso anno, oppure quello del MILIONE di inoculazioni in tutta la Regione Campania avvenuto simultaneamente nello stesso periodo.

Non sono mancati in questi mesi momenti lieti che hanno intervallato l’operato di Militari Operatori e volontari che in maniera corale e diuturna hanno lavorato quotidianamente per raggiungere il risultato, come la dichiarazione d’amore con relativa richiesta di matrimonio di un giovane che dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino ha dichiarato pubblicamente il proprio amore per una giovane operatrice del servizio sanitario ricevendo l’applauso e l’augurio di tutti i presenti.
E ancora, per ringraziare e sostenere il lavoro degli operatori sanitari, alcuni esercenti Casertani consegnarono gratuitamente pizze a tutto il personale in servizio, per il fortissimo contributo alla ripartenza ed al ritorno di una vita normale.

Bisogna annoverare anche qualche momento di tensione con gli abitanti di via Laviano, infastiditi dal traffico che inevitabilmente veniva a crearsi durante le ore di maggior affluenza al presidio. Tensioni smorzate sia riorganizzando, in comunione con l’ASL, la convocazione dei cittadini, evitando gli orari di maggior traffico, sia accelerando le procedure di accettazione ed inoculazione, il tutto cronometrato e registrato fino ad avere il massimo dell’efficienza possibile, da qui nasce il termine di Efficienza “IL MODELLO CASERTA!”.

Il Modello Caserta ci ha portati ad oggi, attraverso le attività della terza e della quarta dose, lo stato di emergenza è ormai terminato da più di un mese e ci accingiamo a chiudere il centro vaccinale con un altro record di poco sfiorato quello dei 500.000 vaccini effettuati, per la verità sono stati 497.841 ma al netto dei numeri, quello che conta è il risultato ottenuto, chiaro e tangibile.

Lo slogan UNITI SI VINCE, ha portato i suoi meritati frutti ed ha condotto Caserta ei i Casertani, sicuri, fuori dall’incubo della pandemia.
Ora nuove sfide attendono la Brigata bersaglieri Garibaldi, Brigata sì dei vaccini, ma limitatamente al tempo necessario per supportare il cittadino e le istituzioni locali , abbiamo cercato di ridare speranza alla Città applicando il nostro metodo, e resteremo sempre a disposizione per le future evenienze, che tutti, dopo quanto vissuto e condiviso ci auguriamo di non dover mai più affrontare.

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