L’acquedotto Carolino: tra natura e storia – Raido Adventure

Le attività domenicali dell'associazione Raido Adventure di Caserta ormai si rincorrono, l'entusiasmo e la voglia di stare a contatto con la natura sfida anche le condizioni ambientali.

Durante l'evento di Domenica 24 ottobre, abbiamo avuto come protagonista l'acquedotto Carolino, maestro indiscusso per la sua ingegneria avanzata. Partiti da Casolla, abbiamo imboccato il sentiero dopo aver proseguito dalla piazza Mattia Ricca ,della bellissima borgata, su Via San Pietro ad Montes.

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Abbiamo poi svoltato verso l’indicazione del Parco Farina, da qui in poi basta continuare sulla strada apparentemente chiusa per ritrovarsi avvolti dalla campagna e iniziare a godere dello spettacolo di storia e natura che si può trovare lungo il tracciato, seguendo la segnaletica, bianca e rossa, del cai( club alpino italiano). Camminando si può iniziare a notare fin da subito la presenza di opere murarie appartenenti al complesso idrico, costruito dall’architetto Luigi Vanvitelli, si estende per 38km dalle falde del Taburno a 254 mt sul livello del mare. La maggior parte dell’acquedotto corre all’interno della montagna, tant’è che ha visto la difficoltà di dover traforare un terreno che cambiava caratteristiche molto facilmente da durissimo a friabile e viceversa. Tutto ciò si riflette anche sull’ecosistema intercambiabile che, si trova lungo la strada percorribile dove i biomi cambiano più e più volte.

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Sono invece tre le parti dell’acquedotto alla luce del sole che destano più importanza,oltre le piccole opere murarie disseminate lungo il percorso. Esse sono:
ponte Carlo ||| di Moiano(BN), che attraversa il fiume Isclero, il Ponte della Valle di Durazzano (BN) e il più famoso di tutti, I Ponti della Valle a Maddaloni (CE). Quest’ultimo è un ponte a tre ordini di arcate, lungo 529 mt e alto 60, costruito per superare l’ampia Vallata tra i Monti Longano e Garzano. L’acquedotto passa in cima a questa struttura in un condotto largo 1,20 mt e alto 1,30 mt. Se avete voglia di tastare con mano la storia di un grande uomo come Vanvitelli, la storia di Caserta, questo è senz’altro il percorso giusto da visitare.
Giuliano Carpentino

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