Misticismo e religione
Sono una giornalista, il mio nome è Veronica Viteritti, nel corso degli anni, sin da bambina, mi chiedevo che scopo avesse l'uomo su questo pianeta.
Crescendo inizia a studiare la filosofia, naturalmente tale disciplina può distogliere o aumentare un proprio pensiero, una propria idea ben riconosciuta e non tramandata solo per tradizione dalla nascita. Ho sempre pensato che esista qualcuno al di sopra di noi essere umani, sottovalutando da sempre la teoria dell’evoluzione che si contraddice e non ha mai soddisfatto i miei dubbi riguardo la perfezione della natura e della stessa vita. Come potrebbe l’uomo essere una mutazione animale in base a condizioni climatiche e ambientali, se così fosse non dovrebbe esistere alcun tipo di progenitore umano! Mi soffermo anche sulla famosa creazione menzionata nella Bibbia, la creazione di Adamo ed Eva. Com’è possibile che un Dio crei due individui per popolare un intero mondo e affidare loro l’intera natura con una semplice regola: “non mangiate dell’albero del bene e del male”. Ma perché proibire qualcosa pur restando lì davanti agli occhi. Sarebbe come mettere un bambino davanti un barattolo di cioccolato e proibirne soddisfazione. Darwin parla di un’auto crearsi per caso, dal Big Ben, mutarsi nel corso dei secoli. La religione impartisce l’essere creato dal Divino con regole da rispettare pure appartenendo ad uno stato preistorico. Innestando queste due teorie-ipotesi con la razionalità cartesiana e non, non arrivo ad una conclusione. Il pensare non rappresenta lesser-ci,l’esser-ci non significa il solo pensare. No in quanto esseri siamo forma, pensiero, essenza, materia, traccia, scrittura, vita.
Leggendo la genesi della Bibbia mi soffermo su alcuni versi. Genesi 1:26-28: “facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (27) dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. (28) Dio gli benedisse disse loro: “siete fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominante sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”. Continuando genesi 2: 4-8: quando il Signore Dio fece la Terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessun erba campestre era spuntata perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava al suolo e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo; allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a Oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato “. Analizzando tali parole capisco che in principio creo Terra e cielo e natura Poi creò l’uomo a sua immagine e somiglianza ma più di uno in quanto maschio e femmina ma nel momento in cui la terra non era curata da nessuno crea un terzo uomo con il compito di badare sia alla terra che ad ogni essere vivente e lo posizionò nel giardino dell’Eden. Quanti uomini furono creati? Genesi 2: 21-23: “allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole rinchiuse la carne al suo posto. il Signore Dio plasò con la costola che aveva tolto all’uomo; una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse:” questa volta essa è carne della mia carne osso delle mie ossa. Lei si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta “. Beh, mi ritrovo a dover pensare innanzitutto ad un’operazione chirurgica da cui la nascita della donna e immaginare in quel bel posto creato da dio più uomini, i primi senza voglia di lavorare la terra i secondi con inclinazione contadina, uomo e donna. Ma ciò che più mi fa riflettere e la parola “questa” questa volta lei è carne della mia carne. Perché questa traduzione? Il suo significato è logico, vi è una Prima creazione che ha fallito ed una seconda che è ben riuscita. Ritornando nelle vecchie traduzioni in lingua ebraica costola (zelah) significa “metà” quindi la donna è il completamento del maschio, la sua metà punto e voi Che ne pensate?
Veronica Viteritti
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