L’élite di Roma si riuniva qui, indulgendo in capricci e feste in spiaggia, dove vino e intrattenimento abbondavano. I moralisti come Seneca condannavano lo stile di vita raffinato ma corrotto della città, mentre Cicerone la definiva “Roma in miniatura”, considerandola un luogo di vizi.
Oggi le sue rovine giacciono sotto acqua in un parco archeologico accessibile con barche con il fondo di vetro, snorkeling o immersioni. Al di fuori di questo parco, le rovine romane, tra cui i Templi di Mercurio, Venere e Diana, attraggono i visitatori.
Baia era anche celebre per le sue sorgenti termali terapeutiche. Molti personaggi romani, tra cui Nerone, Cicerone, Caligola e Cesare, frequentavano e costruivano ville qui. Saccheggiata da un esercito musulmano nell’VIII secolo e abbandonata nel 1500, le rovine della città ora riposano sotto le acque poco profonde della baia, sommerse a causa dell’attività vulcanica.
Fonte web