Aggiornamento campi flegrei CAMPI FLEGREI: ACCELERAZIONE DEL SUOLO MAI REGISTRATA PRIMA

Ai Campi Flegrei il suolo ha ripreso a sollevarsi più rapidamente del solito. Se fino a poco tempo fa la velocità era di circa un centimetro al mese, ora è salita a tre.

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E più il terreno si deforma velocemente, più aumentano le probabilità di scosse. L’accelerazione del suolo durante la scossa è stata la più alta mai registrata. Negli ultimi giorni, i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno registrato un aumento dell’attività sismica. Solo tra il 3 e il 9 marzo sono stati rilevati 89 terremoti, tra cui uno di magnitudo 3.2, seguito poi dalla scossa più forte, 4.4, che nella notte tra mercoledì e giovedì ha fatto tremare la zona. Ma cosa significa tutto questo? Il vulcano si sta preparando a un’eruzione? Per il momento, no. Gli esperti dell’Ingv spiegano che non ci sono segnali di risalita di magma verso la superficie. Quello che sta succedendo è il risultato di un fenomeno ben noto in questa zona: il bradisismo, il lento sollevamento e abbassamento del suolo dovuto alla pressione dei gas nelle profondità del vulcano. È lo stesso fenomeno che, tra il 1983 e il 1984, fece innalzare il suolo fino a 9 centimetri al mese, un ritmo ancora più rapido di quello attuale. Nonostante l’assenza di segnali eruttivi, i pericoli non mancano. Il primo è quello sismico, perché il terreno in movimento può generare scosse anche forti. Poi c’è il rischio geochimico, legato al rilascio di gas come l’anidride carbonica, che è più pesante dell’aria e può accumularsi in spazi chiusi, creando situazioni pericolose. L’eruzione, invece, resta l’ipotesi meno probabile al momento. Come ha spiegato Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, finché il suolo continuerà a sollevarsi, i terremoti continueranno. E sebbene non possiamo prevedere con esattezza cosa accadrà in futuro, quello che possiamo fare è restare informati, affidarci ai dati ufficiali e seguire le indicazioni della protezione civile.

Fonte : Pagina Facebook “Nuovi Mondi – Astronomia e Scienza”

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