A Casa di Lucia: un anno festeggiato con eventi e iscrizioni

Un anno passa subito. Si pensa a ciò che si è fatto, ai miglioramenti, ai rami da recidere oppure si apre gli occhi con meraviglia esterrefatti di quanto si è riuscito a fare. Ed è questo il caso di Assunta Aulicino, Presidente di "A Casa di Lucia" sita in via Ponte di Sala, a Caserta, proseguendo per via Tescione e passando dinanzi l'Ospedale e sotto il Ponte, che ha festeggiato in questi giorni la neonata associazione.

A volte, quando passeggi per paesi, non ti rendi mai davvero conto del potenziale che possono dare o delle sorprese e quindi vi consiglio quando vi fate una passeggiata di stare attenti ad una targa: “A Casa di Lucia”.

Come Alice nel Paese delle Meraviglie, vi troverete catapultati in ambienti dove la policromia delle copertine, la diversificazione dei generi letterari, i personaggi inventati o storici, vi abbracceranno con il loro affetto. Perchè siete entrati in un magico mondo, che se ci fosse entrata la ladra di libri vi sarebbe rimasta in eterno. E sembra anche di essere nella Storia Infinita, dove ogni pagina nasconde una magia e sentimenti quali l’amicizia, l’affetto, il coraggio sia per sè stessi, che per gli altri ma anche per la propria terra, come ci ha insegnato Atreiu. Perchè A Casa di Lucia è proprio questo: poche persone, come i dodici cavalieri della tavola rotonda o i dodici apostoli, pronti ad una missione. Assunta, Donatella, Raffaella, Rosita, Melanie, Malia, Giovanna, Marco, Pasquale, Francesco Pio, io ed altri, forse più di dodici, chi dall’anno scorso, chi da poco, chi più, chi meno, hanno dato ognuno un mattoncino lego per rendere più solida l’Associazione e un pezzo di puzzle per rendere il quadro sempre più completo.

In pieno covid, in uno dei momenti più drammatici dell’umanità, che tanto ci ricorda l’emblematico buio delle Due Torri di Tolkien, ecco una luce in un piccolo paese, quasi la luce che Gandalf portò con sè per scacciare le ombre: una donna Assunta decide di creare una casa, dedicandola alla sua mamma, Lucia, dove, come nel bellissimo ambiente ma difficile di Piccole Donne della Alcott, si vive all’insegna della cultura. Ed ecco arrivare i primi pochi libri, poi qualcuno in più, in un infaticabile lavoro di salvare anche i testi dal macero, in una impari lotta contro il tempo, quasi fossero gli ultimi esemplari di una specie in via di estinzione, fino a quando non arrivano le donazioni, i romanzi mandati da autori viventi e la magia di un miraggio inizia a diventare realtà.

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Eppure, Lucia rivive in Assunta, vulcano di idee, che turbinano nella sua mente, perchè stando sempre fermi nello stesso posto non si cresce, si crea anzi un ambiente settarioche non fa crescere e così, la Presidente, ha iniziato a vedere oltre. Prima ho definito metaforicamente il gruppo come i cavalieri della tavola rotonda, perchè quotidianamente cerca di salvare più libri possibili ma ora esso è anche altro. Come gli apostoli diffusero la parola di Gesù, l’associazione diffonde i libri ma non nelle librerie bensì nelle piazze: Caserta, Briano, Maddaloni ed altri posti, nonostante le insidie dell’ignoranza becera pronta sempre a colpire, hanno permanentemente la casetta dei libri. Una idea bellissima, in cui ognuno può prendere un libro, sedersi su una panchina e leggere.

S. Lucia cade il 13 dicembre e così l’Associazione ha creato degli eventi a tema sia inerente i libri che l’arte. Tutto è iniziato con un Red party con apericena, in cui ci si doveva vestire con un indumento rosso e portare un libro ma la vera festa è stata a Sala con esposizioni presepiali del Maestro Francesco Improta e dell’artista Maria Rosaria Bencivenga, le stupende creazioni di Elena Marcellinaro Mani in carta, laboratori bambini che hanno creato il meraviglioso presepino su libro, incontri con il vegliardo Babbo Natale, la bellissima, colta e divertente tombola letteraria, creata ad hoc dall’Associazione, il bellissimo Albero di Libri, gli zampognari di San Clemente, la Cantata dei Pastori con la performance a cura di Mario Brancaccio, della cantante Patrizia Spinosi, del Maestro Michele Bonè e dell’attrice Simona Esposito, degustazioni della macelleria del paese, che ha offerto assaggi vari di salumi, vino e tarallucci o i dolci e le stuzzicherie delle varie Massaie che si sono avvicendate alla preparazione. Seguirannoarticoli di approfondimento sulle varie serate.

Un successo, che ha visto anche nuovi iscritti all’Associazione, sempre più in crescita, grazie ai Paladini dei Libri!

Articolo e foto a cura di Giuseppe Papale

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